giovedì 10 novembre 2011

Zuffa

Ebbene stamattina sono uscita un'oretta e al mio ritorno ho trovato il gatto macchia in casa (di solito gli lascio aperta la finestra sul giardino e lui gironzola) mogio, mogio. Poi lo guardo bene e praticamente gli manca il pelo su un pezzo di mento ed e' anche un po' graffiato. Mi sa tanto che si e' menato con qualcuno (gatto o cane). Anche perche' stava alla finestra a guardare senza azzardarsi a uscire. Chissa' cosa gli ha detto l'altro.... Welcome to Singapore!!!!
Ormai giro per la citta' come una pazza con la mia Mitsubishi colt. Non mi suonano perché sono educati, ma quando metto la freccia a destra e poi giro a sinistra perche' ho sbagliato (e va be' e' al rovescio....) chissà  che  improperi mi arrivano, magari in cinese. A proposito ieri lesson n.2. Sempre peggio, soprattutto quando la maestra ci parla in cinese e, a parte i soliti 2 saputelli e la koreana che scrive in ideogrammi (eh d'altronde le bacchette di metallo servono!) gli studenti sfoderano il loro miglior sguardo ebete: ma siamo principianti lo dobbiamo ancora imparare il cinese!!! Uffa! Comunque per raggiungere la scuola sono andata in macchina e avevo in mente di parcheggiare nel centro commerciale (o shopping mall che fa piu' figo) li' accanto. Invece ho parcheggiato 3 centri commerciali prima! Alla fine sono tutti collegati, ho camminato per un quarto d'ora, senza vedere il sole tra negozi Levis, Shanghai Tang, 7 Eleven, Hsbc, Esprit, Topshop, Geox, Mcdonald, SPA, massaggi thai, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Il buffo e' che uno di seguito all'altro ci sono negozi di marca, negozi di grande distribuzione, banche, fast food, centri estetici, tutti mixati. Un bombardamento pazzesco. Per ritrovare l'auto mi son scritta sull'iphone settore, colore e numero (era intorno al 3.000!).
 Nel pomeriggio di ritorno dall'aeroporto dove ho portato Andrea che andava ad HK, ho apprezzato di nuovo la bellezza della natura di Singapore. L'autostrada che viene dall'aeroporto e' costeggiata per qualche km da degli alberi ad ombrello, tipici delle zone tropicali, (non so come si chiamano) che sembrano quasi volerla riparare dalla pioggia; in mezzo, nello spartitraffico, ci sono invece una serie di buganville con fiori di tutti i colori, rosa, gialli, arancioni.  A proposito di welcome to Singapore, un bel biglietto da visita per chi arriva in città. E poi a un certo punto compare il mare della East Coast  con la sua fila di navi ormeggiate al largo che impediscono di vedere le isole dell'Indonesia che sarebbero dietro. Sembra che ogni giorno ci siano circa 1.000 navi, tra petroliere, portcontainer, e cose piu' piccole, ancorate fuori dal porto di Singapore che aspettano di entrare. Uno spettacolo veramente strano. Da notizie raccolte da un amico che ha fatto un viaggio su una portcontainer, pare che una nave di quelle dimensioni paghi qualcosa come 15.000 dollari all'ora per stare in porto e usufruire sei servizi di carico/scarico. Ti credo che stan fuori!!
Metto qualche foto delle navi. La foto di gatto macchia ferito ve la risparmio. Speriamo non mi resti sfregiato. Magari e' stato l'uccello parlante!!




1 commento:

  1. Voglio la foto di Macchietta azzuffato !!!! Volevo mandarvi la foto della torta di Happy Birthday che ho fatto con piacere per la Roby....
    xxx

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