mercoledì 22 agosto 2012

Fa caldo!

Avete caldo eh? Benvenuti in compagnia di quelli che hanno sempre caldo. Che non escono di casa tra le 2 e le 5 e comunque camminano solo all’ombra. E qualche volta aprono l’ombrello, ma mica perche’ piove! Ma si dai che l’anno scorso di questi tempi preparavo il container. C’erano 38 gradi ed eravamo li a  fare scatoloni insieme a Ibra (il capo traslocatore rumeno, cosi’ soprannominato data l’evidente somiglianza anche d’accento) e al suo collega pugliese che invece non c’aveva proprio voglia. 1 anno fa?? Beh mi pare ieri, non lo dico con la solita retorica del tempo che passa. Se parli con gli stranieri western a Singapore la maggior parte di loro ti dice che non si capacita di quanto il tempo qui sia trascorso in fretta. La ragione sembrerebbe, a furor di popolo, connessa al fatto che qui e’ sempre tutto uguale, non ci sono stagioni, niente alternanza caldo freddo, niente luce fino alla 5 in attesa della stagione in cui c’e’ luce fino alle 9. Le stagioni ti danno un ritmo e dove mancano tutto si appiattisce e un po’ si perde il senso del tempo. Quindi ti sembra ieri che c’era quel caldo infernale e sei andato in piscina anche se pioveva, e  invece era 3 mesi fa. Che poi questa questione delle giornate sempre uguali si riflette anche sulle persone. Magari l’avrete provato anche voi viaggiando in Asia o in Africa. Le persone di razze diverse dalla nostra ci sembrano sempre tutte uguali. Anche se apparentemente ci  focalizziamo su un viso, quando poi ne vediamo un po’ tutti insieme facciamo fatica a riconoscere quale sia quello noto. Delle figure bestiali: ti sbracci per salutare gente che ti guarda perplessa perche’ non ti ha mai visto e poi non saluti la ragazza filippina che ha fatto da baby sitter a Macchietta. Eh dai, sono tutte uguali: pelle “abbronzata”, capelli lunghi legati nella coda, shorts e infradito, occhi a mandorla. Impossibile identificarle!! Mi era successa la stessa cosa in Africa, anche coi bambini: eh son tutti neri, il giorno che si cambiavano il vestito eri fregato! Per non parlare poi dei nomi: molti hanno come nome proprio un nome inglese, e fin li ci siamo. Ma quelli che ce l’hanno cinese? Ora che l’hai imparato come minimo se e’ una ragazza si e’ sposata e ha preso il nome del marito.... E poi qual’e’ il nome e quale il cognome e sara’ maschio o femmina? La mia dentista (e gia’ vi ho dato un indizio) si chiama Loh Seok Hoon. Quindi? Come la chiama sua mamma: Loh, o Seok o Hoon? Ma poi alla fine e’ lo stesso: con sto caldo meglio non sprecare le energie con esercizi inutili!

Sempre a proposito di caldo l’altro giorno siamo andati a farci un giro nella foresta qui di Singapore con mio nipote e co. che sono venuti in visita in rappresentanza della famiglia. Da che dovevamo starci mezz’ora ci siamo persi e quindi abbiamo vagato su e giu’ da impervi sentieri per 2 ore, vestiti per andare a vedere i mall di Orchard road. Ne siamo usciti da buttare via sudati, spettinati, un po’ stravolti!! Ci sara’ stato probabilmente il 95% di umidita’! Comunque mentre vaghiamo nel bosco all’inizio di una specie di scalona la cui salita richiedeva un’altezza minima di un metro e ottanta data l’entita’ dei gradini, incontriamo un gruppo di signori cinesi sulla sessantina che vengono in discesa. A parte che la prima cosa che ci dicono e’: non salite da questa parte che e’ molto ripido. No sto qui  nella foresta tutta la vita o se va il cellulare provo a chiamare un elicottero!! Comunque dopo avergli spiegato che ci trovavamo nel punto piu’ basso e che dall’altra parte era uguale (tie’!) ci siamo messi a fare 2 chiacchierere e gli ho detto che eravamo finiti li’ perche’ avevamo sbagliato strada. E questo cosa mi risponde: this is good, by mistake you learn a lot of things! Eh pero’! Nomi lunghi, facce uguali ma saggi!!

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