giovedì 17 novembre 2011

Cinese e cinesi

Lezione numero 3 e 4 di cinese. Mi sto appassionando. Abbiamo imparato come si dice mamma, papa', zio, zia, cugino etc.
Mamma e papa' di dicono come in italiano, ma con la pronuncia cinese. Invece per indicare la parentela esiste una parola a seconda che il fratello sia piu' piccolo o piu' grande, e idem per la sorella; una parola per indicare se lo zio e' di parte di padre o di parte di madre e se e' il fratello piu' piccolo o il fratello piu' grande del papa' o della mamma. Il cugino ha un suo nome a seconda se e' figlio del fratello piu' grande o piu' piccolo e se e' piu' grande o piu' piccolo di te. Ho capito perche' in Cina c'e' stata la politica del figlio unico: mica per ragioni economiche, e' che con tutti sti nomi non ci stavano dentro neanche loro!!! Mi rifiuto di impararli, se mi bocciano all'esame e' per quello!
Come ogni giorno anche oggi alle 4 del pomeriggio e' iniziato il temporale: ci si sveglia al mattino con un cielo azzurro, temperatura sui 25 gradi, poca umidita', e cascasse il mondo alle 4 fa un temporale da paura. L'altro giorno ero in macchina e ho proprio visto il fulmine colpire il palazzo di fronte a me. Che paura. Andre mi ha spiegato che la placca di metallo che corre tutto intorno al muretto del terrazzo serve da parafulmine. Che bello, son proprio tranquilla! Pero' a parte questo devo dire che e' bellissimo stare qui al caldo e leggere sul corriere le temperature di Milano nella nebbia.....
Ieri ho fatto un primo giro a Chinatown. Mi sono trovata con un'amica davanti al tempio Indu. Scusa ma non siamo a Chinatown? Nella stessa via ci sono: un bellissimo tempio buddista, molto minimal, un tempio Indu super kitch pieno di statue e di profumi strani, e la Moschea. Quando si dice integrazione e tolleranza.
Nella zona ci sono un sacco di negozietti e bancarelle che vendono cose di giada, bacchette, pennelli cinesi da appendere come portafortuna (oh ne ho comprati 2), rane a 3 zampe per il Feng Shui, borsine, pashmine, etc etc. Loro ti fermano ti raccontano a cosa servono le cose, ti offrono degli sconti se ne compri piu' d'uno. Insomma piacevole. Poi ci sono le botteghe che vendono il the e dove puoi anche fermarti a berlo. I negozi che vendono radici e cose strane come medicinali o integratori. E poi negozi particolari che vendono solo spazzole e pettini, o solo ventagli, o ceramiche per i servizi da te peranakan (cioe' un mix tra cina e malesi, Peranakan e' il nome della popolazione locale di singapore), o solo i bastoncini per mangiare (chopstick). Morale: oggi ci torno. Vediamo se scopro qualche altro angolino interessante. Se volete un paio di chopstick con il vostro segno zodiacale (oroscopo cinese of course) fatemi l'ordinazione. Costano 1 dollaro di Singapore (0,50 euro).
Ni hao!

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