martedì 29 novembre 2011

Abroad

Siamo rimasti un po' indietro, lo so, ma sono stata in trasferta! Volevo raccontare dei due eventi che ho visitato un po' di tempo fa. Il primo Affordable Art Fair e' una fiera d'arte dove si possono comprare opere a prezzi ragionevoli (da qui l'aggettivo Affordable). Carina in quanto c'erano artisti un po' da tutta l'Asia, anche se non ho visto cose particolarmente originali, a parte dei quadri fatti con la tecnica delle gocce di pittura che cadono sulla tela (dovrebbe chiamarsi Splatter Painting ma non ne sono sicura), che in genere rappresentano delle piante in delle stagioni diverse. Metto un esempio se no non si capisce. Questo e' il Cherry Tree.



L'artista e' vietnamita e si chiama Huong Duong. Ormai son quasi cliente della galleria!
Per il resto grandi copie di pop art e quadri con soggetti asiatici pero' un po' vecchio stile. Molto belle le foto, ma care. E' stato un modo per capire come si muove la citta' anche da questo punto di vista: insomma non ci sono solo shopping malls ma anche un sacco di gallerie d'arte.
L'altro evento a cui abbiamo partecipato e' stato il World Orchid Show and Garden, nell'ambito della Ventesima Conferenza Internazionale sulle Orchidee (durante la quale e' stata persino intitolata un'orchidea a Elton John!). Non solo l'orchidea (la varieta' Vanda Miss Joaquim) e' il fiore di Singapore, ma sviluppa un business da 50 milioni di SGD tra mercato interno ed esportazione. La coltivazione estensiva e' cominciata negli anni 60 mentre il business dell'esportazione e' partito negli anni 80 ed e' cresciuto fino ad oggi.
I fiori erano veramente spettacolari, in quantita' e varieta' inimmaginabili. Non sono mai stata fan delle orchidee ma alcune sono davvero belle.
















La cosa buffa e' che da Affordabole Art Fair c'era il 70% degli expat occidentali di Singapore, mentre alla fiere delle orchidee c'era tutto il resto della citta'!!
Siamo finalmente stati in Malaysia, con la mitica Mitsubishi Colt. A parte le 2 ore di coda ferma per tornare a Singapore la domenica sera (neanche quando andavo a Bormio era cosi'!!) e il fatto che non solo ti chiedono di aprire il bagagliaio, ma anche i sacchetti per vedere se hai comprato qualcosa su cui devi pagare ulteriori tasse (eh ti credo che poi ci sono 2 ore di coda!) niente di particolare da segnalare. La citta' appena fuori Singapore, Johor, e' ancora un po' sgarruppata (almeno rispetto a Singapore), loro guidano come i pazzi ed il mare non e' cosi' bello (ovviamente quello qui vicino, vi raccontero' delle meraviglie del mare malese quando a fine gennaio per il capodanno cinese mi faro' una bella settimana su un'isola tropicale!!). Per arrivarci abbiamo attraversato piantagioni di palme infinite. Ho poi scoperto che la Malaysia e' un paese musulmano: non che non lo sapessi, ma pensavo ad una cosa blanda, invece in spiaggia sia donne che uomini vanno in giro coperti e non mi pare facciamo il bagno.
Alla fine, mentre alle 9 di domenica sera percorrevo le ordinate autostrade a 4 corsie di Singapore, ero contenta di tornare a casa!!
Siamo stati anche a Tokyo. Non vi racconto nulla perche' questo non e' l'argomento del blog. La cosa forte e' che in quanto possessori di un pass di Singapore, quando siamo rientrati da Tokyo e' bastato mettere il passaporto in un lettore ottico ed il pollice su un'altro lettore ottico perche' si aprissero le porte della citta', con anche il messaggio: "welcome to Singapore Marina Chiericato". Non ho parole!!!
Al corso di cinese ci ha raccontato che in passato i matrimoni venivano combinati anche sulla base degli oroscopi dei 2 sposi: cosi' se uno era topo e l'altro tigre il matrimonio era da evitare perche' la tigre avrebbe "bullish" il topo per tutto il tempo. Fatevi i vostri conti. Io sono serpente, Andre cavallo, com'e'?????

martedì 22 novembre 2011

Turisti

Sono diventata un po' lazy. Tra un po' faro' questo stesso blog, in inglese, per un sito di expat di Singapore. Ormai sto diventando famosa!!! A parte questo, finalmente abbiamo fatto i turisti. Sabato siamo andati alla famosa barca di Singapore cioe' il Marina Bay Sands: e' un complesso di 3 grattacieli sopra i quali e' appoggiata una struttura a forma di barca. Nella "barca" ci sono bar e ristoranti accessibili anche al pubblico e una piscina a sfioro che a seconda della prospettiva sembra precipiti nel vuoto sopra la citta'.



Il palazzo ospita un albergo con qualcosa come 2.500 stanze, un casino', centro commerciale (immancabile), vari ristoranti e bar, centri per meeting e due teatri. In realta' siamo andati alla barca ma non siamo saliti in alto. L'intento era quello di vedere la zona architettonicamente piu' interessante della citta'. Quindi abbiamo attraversato una passerella di acciaio fatta come una specie di tubo (quella che si vede nella foto sopra) costeggiando il Financial District o CBD (Central Business District) in pratica lo Skyline di Singapore.


Dall'altro lato della baia c'era il Merlion, cioe' il leone con coda di sirena simbolo di Singapore.


Da buona "mascotte" che si rispetti il Merlion viene rappresentato in tutti i materiali. L'ultima che ho visto sono dei biscotti a forma di Merlion e al gusto di Ananas, Mango , Lichi o Durian. Sapete cos'e' il Durian? E' considerato il frutto di Singapore. E' grande come un'ananas con la buccia tipo quella del melone, pero' butterato. Quando passando al mercato si sente odore di gorgonzola andato a male, ecco che c'e' una bancarella di Durian. E' persino vietato portarlo sui mezzi pubblici (dove peraltro e' vietatissimo mangiare e bere) proprio a causa del suo "profumo". E pare che poi il sapore sia ancora piu' disgustoso. Qui pero' lo mangiano e ci fanno anche i biscotti!!!
Tornando al turismo, di fianco al centro commerciale sotto la barca c'e' una costruzione a forma di fior di loto che ospita l'Art Science Museum di Singapore.


Dulcis in fundo, dopo tutte queste meraviglie, si staglia di fronte a noi il nuovissimo negozio di LV proprio nel centro della baia di Singapore. Ma chi sono questi che riescono ad aprire un negozio di borse in un posto del genere???? Per fashion victims only.


Il centro commerciale come al solito mischia un po' tutto, c'e' persino il negozio di Hermes di fianco alla pizzeria La Mozza, ed ha un canale e un laghetto in cui navigano delle gondolette!! Al piano interrato c'e' il solito food court, di classe questa volta (le lettere neanche si vedono) affollato di gente di tutti i tipi. C'era un negozio della catena Eu Yan Sang che vende medicine cinesi (tipo la coda di cervo per i reni oppunre il nido d'uccello per i polmoni, o il famoso essence of chicken) e sono andata a chiedere un rimedio per la mia colite. Dopo aver cercato la traduzione cinese della parola colitis mi fa scuotendo la testa: se vuoi ti do' l'indirizzo del medico cinese cosi' vai a farti vedere..... Devo proprio essere messa male, eh?
Quando ha fatto buio, quindi dopo le 7, perche' qui essendo all'equatore c'e' luce dalle 7 alle 7 tutto l'anno, siamo saliti all'ultimo piano del centro commerciale (circa al sesto piano della barca che ne conta in totale 55). Da una parte si vede' la baia di Singapore con lo skyline, dall'altra un parco con delle costruzioni a schiena di dinosauro di vetro e degli alberi con la parte alta del tronco illuminata. Una specie di paesaggio di Avatar.


Si tratta di Gardens by the Bay: le 2 costruzioni ospitano piante da tutto il mondo, mentre gli alberi giganti sono dei finti alberi che servo a ombreggiare e a riparare dalla pioggia (come dei veri alberi) e avranno dei camminamenti per collegarli tra di loro.
Non siamo scesi nel parco: era buio, visti gli alberi, chissa' che bestie si aggirano li' di notte. Ci torneremo di giorno per documentare meglio!!
Aggiungo foto notturne di quanto visto prima.





Sembra quasi un posto bello, e in realta' lo e' veramente: suggestivo, affascinante e intrigante.

Poi siamo andati alla fiera delle orchidee, ad Affordable Art Fair, in Malaysia. Ma questo ve lo racconto un'altra volta!
Metto invece la foto segnaletica dell'uccello parlante (non vi focalizzate sul cassonetto!!). L'ho beccato finalmente! Non ci sfuggira'!! Certo e' che gatto Macchia mi sa che non ce la fa a prenderlo....
Ho fotografato anche un alberino di Natale (e vabbe' ho la macchina foto nuovo dovro' ammortizzarla!!)
Zaijian!! (see you)







giovedì 17 novembre 2011

Cinese e cinesi

Lezione numero 3 e 4 di cinese. Mi sto appassionando. Abbiamo imparato come si dice mamma, papa', zio, zia, cugino etc.
Mamma e papa' di dicono come in italiano, ma con la pronuncia cinese. Invece per indicare la parentela esiste una parola a seconda che il fratello sia piu' piccolo o piu' grande, e idem per la sorella; una parola per indicare se lo zio e' di parte di padre o di parte di madre e se e' il fratello piu' piccolo o il fratello piu' grande del papa' o della mamma. Il cugino ha un suo nome a seconda se e' figlio del fratello piu' grande o piu' piccolo e se e' piu' grande o piu' piccolo di te. Ho capito perche' in Cina c'e' stata la politica del figlio unico: mica per ragioni economiche, e' che con tutti sti nomi non ci stavano dentro neanche loro!!! Mi rifiuto di impararli, se mi bocciano all'esame e' per quello!
Come ogni giorno anche oggi alle 4 del pomeriggio e' iniziato il temporale: ci si sveglia al mattino con un cielo azzurro, temperatura sui 25 gradi, poca umidita', e cascasse il mondo alle 4 fa un temporale da paura. L'altro giorno ero in macchina e ho proprio visto il fulmine colpire il palazzo di fronte a me. Che paura. Andre mi ha spiegato che la placca di metallo che corre tutto intorno al muretto del terrazzo serve da parafulmine. Che bello, son proprio tranquilla! Pero' a parte questo devo dire che e' bellissimo stare qui al caldo e leggere sul corriere le temperature di Milano nella nebbia.....
Ieri ho fatto un primo giro a Chinatown. Mi sono trovata con un'amica davanti al tempio Indu. Scusa ma non siamo a Chinatown? Nella stessa via ci sono: un bellissimo tempio buddista, molto minimal, un tempio Indu super kitch pieno di statue e di profumi strani, e la Moschea. Quando si dice integrazione e tolleranza.
Nella zona ci sono un sacco di negozietti e bancarelle che vendono cose di giada, bacchette, pennelli cinesi da appendere come portafortuna (oh ne ho comprati 2), rane a 3 zampe per il Feng Shui, borsine, pashmine, etc etc. Loro ti fermano ti raccontano a cosa servono le cose, ti offrono degli sconti se ne compri piu' d'uno. Insomma piacevole. Poi ci sono le botteghe che vendono il the e dove puoi anche fermarti a berlo. I negozi che vendono radici e cose strane come medicinali o integratori. E poi negozi particolari che vendono solo spazzole e pettini, o solo ventagli, o ceramiche per i servizi da te peranakan (cioe' un mix tra cina e malesi, Peranakan e' il nome della popolazione locale di singapore), o solo i bastoncini per mangiare (chopstick). Morale: oggi ci torno. Vediamo se scopro qualche altro angolino interessante. Se volete un paio di chopstick con il vostro segno zodiacale (oroscopo cinese of course) fatemi l'ordinazione. Costano 1 dollaro di Singapore (0,50 euro).
Ni hao!

lunedì 14 novembre 2011

Charity dinner

Ieri Charity dinner! Noi per prepararci siamo andati a fare un'altro giro nella riserva al centro dell'isola, tanto per sudare un po'. In realta' nella foresta non c'e' caldo, perche' e' molto ombreggiato, ma l'umidita' arrivera' al 95%. Stavolta siamo andati alla Bukit Timah Nature Reserve che e' la piu' "famosa" e frequentata di Singapore. Parte anche essa del Central Catchment, appunto il polmone verde di Singapore, e' stata creata nel 1883 e da allora mai tagliata, pare che ospiti piu' specie di alberi dell'intero continente nord americano. In realta' sembrano quasi tutti uguali: sono altissimi, stimavamo come un palazzo di 8-9 piani, senza rami, drittissimi, e poi si aprono ad ombrello in alto per prendere il piu possibile la luce e l'acqua. Una cosa buffa degli alberi ai tropici o all'equatore, e' che non hanno i cerchi concentrici nel tronco, che, come ci hanno insegnato a scuola, indicano l'eta' della pianta. I cerchi si fanno in quanto con il freddo l'albero smette di crescere (non entro nel meccanismo biologico che per altro non so!!), mentre qui non essendo mai freddo la crescita e' costante. E quindi come fanno i bambini a fare quel gioco divertente di contare i cerchi del legno? (io lo facevo anche da grande veramente....). Anche qui c'erano le scimmie. C'era una tipa che stava mangiando un pacchetto di patatine davani alle scimmie (provocatrice!). Ad un certo punto nel cercare la macchina fotografica le e' caduto il sacchetto e le bestiacce si sono avventate sulla busta strappandosela di mano e facendo degli  urlacci. Alla fine e' arrivato il guardiaparco: ha digrignato i denti alle scimmie e ... sparite! Mah..... Guardando la foresta ci si rende conto di quanto sia importante il lavoro di manutenzione delle strade vicino alle aree verdi. Qui con tanto caldo e tanta acqua cresce tutto in fretta e se non si contiunuasse a tagliare, pulire, ripristinare in poco tempo la jungla riconquisterebbe il suo territorio. E' bello pero' immaginare Singapore com'era alla fine dell'800 e poi uscire dalla foresta e confrontarla con quello che e' diventata oggi.
Dopo la foresta siamo andati  vedere com'era il Sailing Club di Singapore (dovremo pure iscriverci ad un club, no!) e a parte il solito bar ed una piscina sfigata non c'era molto altro. Il mare e' marrone, che se esci in barca a vela non puoi fare il bagno e quindi cosa ci vai a fare, e se fai lezione sui laser se cadi in acqua (com'e' probabile) poi non si sa in che condizioni esci: non mi sembra il posto adatto. Abbiamo anche assistito al siparietto di una tipa, occidentale, ma non abbiamo capito dall'accento inglse da dove venisse, che con le sue mani fresche di manicure e anello con diamente, si  lamentava con fare da colonialista con la ragazza alla reception perche' l'avevano fatta aspettere troppo per la canoa, e che stava arrivando il temporale. Ma ti si rovina lo smalto in canoa, lascia stare!!
Il Charity Dinner era nella residenza dell'ambasciatore (quindi non nell'ambasciata ma nella sua residenza privata). L'ambasciatore vive ad Holland Village dove vivono tutti gli expat che si rispettino (tranne noi ovviamente che siamo a 10 km da Holland Village!!!), in una villa moderna con giardino, piscina, e non so quante camere. Eravamo un po' in imbarazzo perche' ci chiedevamo come potesse aver preso l'ambasciatore la recente caduta di B, pero' non ha dato particolari segni di disagio, per quanto si vociferasse (i soliti pettegoli!) che dall'anno scorso fossero sparite le sue foto con B. e fossero rimaste solo quelle con Valentino Rossi e vari capi di stato. La cosa buffa e' che l'ambasciatore era vestito da ambasciatore, non potevi non capire che era lui. Giacca doppiopetto blu con bottoni dorati, rigorosamente allacciata (anche se c'era l'aria condizionata non era freschissima!), pantaloni di cotone beige e scarpe marroni con fibbia. Comunque super cordiale ed ospitale, si e' con devozione prestato a questa invasione di un centinaio di italiani a casa sua che solo parlando hanno fatto un caos pazzesco. La serata e' stata piacevole: iniziata alle 19, mangiato un sacco di parmigiano buono (c'era la forma, non era il solito pezzettino sfigato del supermercato), bevuto vino discreto e socializzato un po'. C'era uno che e' a Singapore da 5 anni che mi ha chiesto: ma e' vero che B. si e' dimesso? Bizzarro!!! Le signore erano tutte mediamente eleganti (io avevo vestito azzurro si seta lavata di Moschino con zeppa nera) non particolarmente fashion (a parte una, la solita francese, che sfoggiava un paio di sandali Miu Miu della scorsa estate) mentre gli uomini avevano il solito vestito oppure solo pantaloni e camicia senza giacca. La persona piu interessante che abbiamo incontrato era un signore che ci ha detto di essere a Singapore da 44 anni (la domanda di rito e' sempre: da quanto siete qui?), sposato con una signora cinese che parlava un po' di italiano. Peccato che non siamo riusciti ad approfondire l'incontro. La serata si e' conclusa verso le 22 con una lotteria, il cui ricavato andava anch'esso alla Charity. Primo premio: borsa di Prada, secondo premio borsa di Gucci, terzo premio borsa di Bally: ho vinto una candela profumata!!!!
Metto qualche foto di foresta e foto di Macchia con quadri di Claudia!




giovedì 10 novembre 2011

Zuffa

Ebbene stamattina sono uscita un'oretta e al mio ritorno ho trovato il gatto macchia in casa (di solito gli lascio aperta la finestra sul giardino e lui gironzola) mogio, mogio. Poi lo guardo bene e praticamente gli manca il pelo su un pezzo di mento ed e' anche un po' graffiato. Mi sa tanto che si e' menato con qualcuno (gatto o cane). Anche perche' stava alla finestra a guardare senza azzardarsi a uscire. Chissa' cosa gli ha detto l'altro.... Welcome to Singapore!!!!
Ormai giro per la citta' come una pazza con la mia Mitsubishi colt. Non mi suonano perché sono educati, ma quando metto la freccia a destra e poi giro a sinistra perche' ho sbagliato (e va be' e' al rovescio....) chissà  che  improperi mi arrivano, magari in cinese. A proposito ieri lesson n.2. Sempre peggio, soprattutto quando la maestra ci parla in cinese e, a parte i soliti 2 saputelli e la koreana che scrive in ideogrammi (eh d'altronde le bacchette di metallo servono!) gli studenti sfoderano il loro miglior sguardo ebete: ma siamo principianti lo dobbiamo ancora imparare il cinese!!! Uffa! Comunque per raggiungere la scuola sono andata in macchina e avevo in mente di parcheggiare nel centro commerciale (o shopping mall che fa piu' figo) li' accanto. Invece ho parcheggiato 3 centri commerciali prima! Alla fine sono tutti collegati, ho camminato per un quarto d'ora, senza vedere il sole tra negozi Levis, Shanghai Tang, 7 Eleven, Hsbc, Esprit, Topshop, Geox, Mcdonald, SPA, massaggi thai, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Il buffo e' che uno di seguito all'altro ci sono negozi di marca, negozi di grande distribuzione, banche, fast food, centri estetici, tutti mixati. Un bombardamento pazzesco. Per ritrovare l'auto mi son scritta sull'iphone settore, colore e numero (era intorno al 3.000!).
 Nel pomeriggio di ritorno dall'aeroporto dove ho portato Andrea che andava ad HK, ho apprezzato di nuovo la bellezza della natura di Singapore. L'autostrada che viene dall'aeroporto e' costeggiata per qualche km da degli alberi ad ombrello, tipici delle zone tropicali, (non so come si chiamano) che sembrano quasi volerla riparare dalla pioggia; in mezzo, nello spartitraffico, ci sono invece una serie di buganville con fiori di tutti i colori, rosa, gialli, arancioni.  A proposito di welcome to Singapore, un bel biglietto da visita per chi arriva in città. E poi a un certo punto compare il mare della East Coast  con la sua fila di navi ormeggiate al largo che impediscono di vedere le isole dell'Indonesia che sarebbero dietro. Sembra che ogni giorno ci siano circa 1.000 navi, tra petroliere, portcontainer, e cose piu' piccole, ancorate fuori dal porto di Singapore che aspettano di entrare. Uno spettacolo veramente strano. Da notizie raccolte da un amico che ha fatto un viaggio su una portcontainer, pare che una nave di quelle dimensioni paghi qualcosa come 15.000 dollari all'ora per stare in porto e usufruire sei servizi di carico/scarico. Ti credo che stan fuori!!
Metto qualche foto delle navi. La foto di gatto macchia ferito ve la risparmio. Speriamo non mi resti sfregiato. Magari e' stato l'uccello parlante!!




mercoledì 9 novembre 2011

Italians

Ecco. Apro MSN singapore, anzi si apre come home page quando accendo il computer, e come headline c'e': "Italy PM Berlusconi announces resignations. What happens next?" A parte il giochetto thricky PM Berlusconi (...) , che brutto essere la prima notizia di un sito che parla solo di celebrities, diete e sport. Invece Straits Times, il quotidiano di Singapore titola: "Asian markets open higher after Italy PM says to quit". Chissa' cosa ne pensa l'omino delle zanzare. Domenica Charity Dinner presso la residenza dell'ambasciatore italiano organizzata dall'Italian Women Group. Finalmente mi posso mettere tutti quei vestiti che mi sono portata dall'Italia (sto sempre in bermuda e vestitini di lino!!). Se mi mandano l'invito: pagare ho pagato ma non si e' ancora visto nulla (i soliti italiani!!). Vi raccontero', nel frattempo devo organizzare una beauty session al piu' presto. Pare che ci sia gente che va in lungo, anche se non e' richiesto. Son proprio curiosa!
Parlavo l'altro giorno con la ragazza italiana mia vicina di casa: anche lei non lavora. Mi fa: ti senti un po' in colpa a non lavorare, dico beh un po' si. Non ti preoccupare, poi passa!!! Grande!!!
Infine, il gatto macchia, che e' un italians a tutti gli effetti, anche stamattina ha catturato un geco e l'ha portato in casa. Era per fortuna piccolo e comunque morto. L'ho buttato fuori, il geco, e lui, il gatto continua  a cercarlo sotto il divano, il tappeto, la poltrona. Che zuccone!!
Stasera lesson n.2 del corso di cinese. Non mi ricordo niente, solo come si dice pollo con riso. A proposito di pollo, vi ricordate "essence of chicken"? Ho scoperto che e' un integratore che riduce la fatica mentale. Va assolutamente importato, e' business sicuro!

martedì 8 novembre 2011

Cars

Abbiamo ritirato la macchina. Guida a destra, come in UK, of course. A parte che quando c'era da cambiare si apriva il finestrino e quando c'era da mettere la freccia partiva il tergicristallo, tutto ok! La genialata e' che tutte le macchine montano un piccolo macchinino in cui si infila una tessera tipo carta di credito, che si compra in qualsiasi benzinaio, che serve per pagare l'autostrada, l'ecopass, e i parcheggi. Altro che fila al casello, gratta e sosta e quant'altro. Con un'unica cosa si fa tutto e si e' sicuri che tutti paghino. Non e' difficile, no?
Macchietta il Grande Cacciatore ha preso un uccello. Non ancora quello parlante ma si sta esercitando. E' entrato in casa tutto impettito con delle piume che gli uscivano dalla bocca. Mi e' preso un colpo! Menomale che c'era Andre che lo ha gentilmente accompagnato fuori, dove lui ha aperto le fauci e il povero uccello e' riuscito a volare via. La volta che mi porta un serpente non esce piu'!!

Ora che abbiamo la macchina giriamo come matti. Siamo andati a vedere la Mac Ritchie Reservoir un parco che si trova all'interno del polmone verde di Singapore. Nella parte centrale dell'isola, che e' anche la piu' alta, arriva fino a 163 mt, e' stata lasciata intatta la jungla (in alcune parti non e' stata mai disboscata). Ci hanno raccontato che questa zona piu' alta e piu verde, quindi piu' umida, attira gran parte delle copiose piogge che cadono su Singapore, evitando che nelle zone abitate della citta' piova troppo e succedano disastri, e consentendo cosi' alla vegetazione di autoalimentarsi. Pensa se non ci fosse!! Non sara' una leggenda metropolitana?
Il parco si trova in una zona abbastanza accessibile, circa 30 minuti di auto da casa nostra (una location semicentrale, un po' come il parco Sempione a Milano) ed e' veramente una jungla intricata dove passano dei sentieri, spesso fangosi, per i visitatori. Ci sono le scimmie, i varani, dei vermi bruttissimi, uccelli, cicale e chissa' che altro. Noi ci siamo andati alle 2 del pomeriggio ovviamente, pero' stavolta avevamo da bere. Abbiamo fatto un percorso circolare che dura circa 2 ore, con un bel po' di su e giu', di cui una parte e' costituito da una passerella sospesa sopra gli alberi, molto affascinante. Io mi sono ripresa solo alla sera, non  ricordo di aver mai sudato tanto in vita mia!! La passerella, che e' lunga 250 mt e' a senso unico, e ci sono un sacco di cartelli che ti diffidano dal farla al rovescio. Ovviamente quando siamo arrivati alla fine abbiamo incontrato il solito occidentale che la faceva, di proposito, in senso contrario. Secondo me l'hanno arrestato!!
Allego foto di scimmie, jungla, passerella e Macchietta il grande Cacciatore.





sabato 5 novembre 2011

La crisi: vista con gli occhi a mandorla

Stamattina ho incontrato l'omino che si occupa di verificare se ci sono zanzare o meno e se becca che hai l'acqua nei sottovasi ti da la multa! Infatti siamo andati a comprare le piante sabato e volevamo il sottovaso, ma ci hanno diffidato dal prenderlo!! Morale l' omino non veniva da me ma aveva voglia di fare 2 chiacchiere, cosi' mi chiede da dove vengo. Italy. Ah Italy and Greece are  on the newspapers in these days. Eh si. But Greece will they exit the euro? Eh che ne so io, chiediamolo a Papandreu. But what about the european crisis? Alla fine gli ho detto: Italy is a good country, trust me, for Greece i cannot say, but Italy is ok. E questo e' l'omino delle zanzare, chissa' i banchieri cinesi come ci vedono.
Ieri sera guardando la tv coreana ( in inglese, va be' che ormai padroneggio il cinese ma il coreano mi manca), hanno spiegato che ci sono diversi tipi di bacchette (quelle per mangiare). E chi l'avrebbe mai detto! I giapponesi le usano piu' corte perché avvicinano la la ciotola alla bocca quando mangiano, i cinesi le hanno invece piu' lunghe e con una parte piu' ruvida sotto per prendere i piccoli pezzi di cibo. I coreani le usano di metallo, che e' piu' difficile e sviluppa l'abilita' manuale. Mah. Da noi le forchette son tutte uguali, oh no?
Per ultimo stamattina vedo un carretto del tutto uguale a quelli che in piazza duomo vendono le caldarroste. E vendeva le caldarroste! Incredibile. Pero' le cuoceva in una pentola dove dentro c'erano come dei chicchi di riso neri, non so se era qualcosa che si mangiava o meno. Comunque non le comprava nessuno. Poverino!
Aggiungo una cosa sulle strade di Singapore: in certe zone, non quelle centrali, identificano il nome di un quartiere, tipo dove viviamo noi si chiama bedok, e poi le vie si chiamano tutte bedok: bedok South road 1, bedok South road 2, bedok north road 1, bedok avenue. Quindi all'inizio, quando non hai ancora capito come funziona, pensi di essere dietro casa e invece magari sei a 5 km e ti tocca scarpinare sotto il sole!! Eh, i vantaggi di abitare in periferia. Pero' c'e' la jacuzzi sul roof terrace....

venerdì 4 novembre 2011

beauty

Ieri giorno del parrucco. Che avevo prenotato il giorno prima. Sono arrivata e c'ero solo io (forse che la prenotazione era superflua?). Non ti fanno mettere esattamente la mantellina come da Coppola pero' ti mettono 2 così neri di plastica sulle orecchie cosi' non si sporcano. E poi quando ti lava i capelli sei disteso su una poltrona con la tipa che ti massaggia la testa. Una figata. Ho sempre odiato la poltrona del parrucchiere che ti sega la cervicale! Per il resto tutto uguale, musica truzza a palla, ti offrono il caffè (in realta' qui anche il te cinese, che poi e' il jasmine tea, che ha Milano non ho mai bevuto ma che adesso adoro!) e ti danno i giornali di moda e gossip. A proposito era il primo che sfogliavo da quando son qui e a parte non conoscere quasi nessuna delle celebrities citate, su alcuni giornali c'e' l'oroscopo cinese invece del nostro ( per intenderci quello con serpente, drago, cavallo,etc). E poi parlano solo di SPA, beauty, creme e diete. Ma non mi sembrano ne' cosi' orrende ne' cosi' grasse. Boh, pero' son complessate.
Mo' devo trovare la ceretta. Impresa ben piu' difficile. Gia' gli orientali non hanno peli e quindi magari gliene frega il giusto del waxing, poi cercando sul web, fanno tutti il brasilian waxing, che non so bene cosa sia, ma deve essere qualcosa di molto aggressivo. Mi sa che non e' il mio genere....
Comunque tornando al parrucco e' costato 91 sgd (circa 50 €) per piega e colore. Certo a Milano il parrucchiere cinese costa meno ( ma il the mica te lo da'!).
Lunedi' altro giorno di festa, Hari Raya Haji, una festa musulmana (visto, ne fanno una per uno). Se non ho capito male e' la festa che si fa dopo l'annuale pellegrinaggio alla mecca. Si usa "sacrificare" pecore, capre e mucche e distribuire la carne ai poveri. Magari andiamo a fare un giro al quartiere musulmano che non abbiamo ancora visto e che sembra sia molto carino, con tanti negozietti di bottoni e tessuti, e gli ovviamente imperdibili ristoranti.
Gatto Macchia stamattina mi e' stato riportato da una simpatica vicina che se lo e' ritrovato in casa.... Che figura!! Pero' puo' essere una buona strategia per conoscere e selezionare i vicini!!!

giovedì 3 novembre 2011

cinese of course

Corso di cinese naturalmente. L'insegnante ha esordito dicendo (in inglese): se parlo cinese qualcuno mi capisce? Facce sconvolte, ma non era un corso per principianti??? Infatti. Abbiamo cominciato come in prima elementare a leggere le lettere (mi vien da dire dell'alfabeto, ma ovviamente l'alfabeto non c'e'!), che  si pronunciano tutte piu' o meno  allo stesso modo. D'altronde quando sento un cinese parlare mi sembra che usi sempre gli stessi 4 o 5 suoni. Quindi la c che si pronuncia come la t, ma anche la j si pronuncia un po' come la la t, e la g anche lei poverina e' un po una t, ma anche una c, e poi la x, il ch, sh, zh.... Aiuto!!! Non si puo' venirne fuori. Se anche tu impari a pronunciare in qualche modo, non riuscirai mai a distinguere loro, in una normale conversazione, che lettera stanno dicendo. Sono tutte uguali! E poi ci sono i toni, tipo degli accenti, che ci sono pero' in ogni sillaba e temo che la stessa parola con tono diverso assuma 2 significati diversi. Vabbe' se era facile oggi invece dell'inglese parleremmo tutti il cinese.
La cosa geniale e' che hanno inventato un metodo per scrivere i suoni della lingua cinese con i caratteri latini, perche' normalmente il suono e' associato all'ideogramma. Almeno cosi' e' possibile per dei non cinesi imparare la lingua parlata. Anche perche' credo che la lingua scritta sia veramente un'impresa titanca. Pare che il cinese sia una delle pochissime lingue rimaste che si scrive solo con i caratteri (se non ricordo male anche il giapponese ha un sistema semplificato di scrittura). Un carattere contiene sia l'indicazione fonetica, quindi come si pronuncia, sia l'indicazione del concetto che vuole esprimere. Sul dizionario ci sono piu' di 85.000 caratteri anche se per leggere un quotidiano ne bastano 3.000 (!) ed una persona di buona cultura ne sa 5.000!!! Pazzesco!
L'insegnante comunque e' simpatica e parla bene l'ingese (oltre che il cinese of course). La classe e' veramente internazionale (russi, indiani, koreani, giapponesi, americani, francesi, canadesi, etc, etc).
Mo mi tocca solo studiare. Potrei trovare una signora cinese per far le pulizie cosi' le faccio ripetere tutto il tempo la pronuncia delle lettere. Che bello! Diventiamo come l'uccello parlante.
Pero' ho gia' imparato a dire: vorrei del pollo con riso
WO YAO JIFAN.
Magari vien comodo anche a voi, se riuscite a pronunciarlo.....

mercoledì 2 novembre 2011

brutti animali!

Ieri mentre camminavo sul marciapiede, da una parte i soliti palazzoni di 20 piani dall'altra la strada a 4 corsie, mi ha attraversato un  varano. Non come dice Andre una lucertola, bensi' quella specie di lucertola verde che cammina col collo alzato. Insomma un varano, non il varano di Comodo ma un varano. Ho fatto un salto indietro... per fortuna non c'era nessuno a vedermi! E sempre ieri sera, sul retro dei ristoranti della est cost, dove per altro avevamo appena mangiato, ecco comparire un bel topone... L'ho visto da lontano ma ho pensato fosse meglio tornare sui miei passi. Ma che e' sto posto, bisogna girare col bastone scaccia bestie?
Oggi invece sono finalmente riuscita a scampare il solito temporale dell'ora di pranzo. Uscita in bici era sempre piu' nero, arrivo a 200mt da casa e attacca a piovere (qui quando piove non e' che inizia con 2 gocce, partono subioto le secchiate). Peccato che per arrivare a casa c'e' una piccola salita. Sembravo al giro d'italia al gran premio della montagna, ma ce l'ho fatta (ho boccheggiato per 10 minuti pero').
Stasera prima lezione corso di cinese, faro' la pennichella, metti che mi viene sonno. Domani pomeriggio, parrucchiere cinese. Oggi sono andata a prenotare, non avevo il numero e non mi ricordavo come si chiamava, c'erano solo un bambino e la mamma. Speriamo bene! Mi faro' una foto prima, per ricordarmi com'ero!!
E' venuto il tipo a manutenere la Jacuzzi che abbiamo sul terrazzo (vi mando una foto con palma di sfondo, che tanto per ora lo teniamo chiuso causa moonsoon) e mi fa, in un inglese veramente naif: e' rotto il termostato per scaldare l'acqua. E io: e quindi, lo ripari? Ma no sai a Singapore c'e' sempre caldo, non lo usa nessuno.... (ridendo). Te pigliano pure per i fondelli!!! Pero' son simpatici.

martedì 1 novembre 2011

frangipane

 Ecco il frangipane (come dicono qui "frangipani") sul terrazzo, con dettaglio del fiore, cosi' magari si capisce che pianta e'. L'hanno portato ieri, nell'intervallo tra un temporale e l'altro e se lo sono trasportato su per 3 piani fino al terrazzo, insieme a un mango, una palma e all'altra pianta che c'e' nella foto. Mi sono sentita un po' in colpa.... Oh, beninteso, le piante le paga il landlord! Comunque frangipani costa circa 60 euro, che per un albero di 2 metri e mezzo non mi sembra molto. Sara' perche' qui c'e' abbondanza di piante???
Abbiamo conosciuto gli altri italiani che vivono nel nostro condo, una sposata con un inglese e l'altro sposato con un'australiana. Entrambi di milano.... Non ci si riesce a liberare! E finalmente ci siamo presi la nostra prima scottatura, d'altronde un'ora in piscina tra mezzogiorno e l'una, senza crema... Era una giornata bellissima, finalmente senza nuvoloni e minaccia di temporale. Noi entusiasti, loro (i locals) si sono lamentati perche' non c'erano nuvole e c'era caldo. Diventeremo anche noi cosi'?
Ho scoperto che l'uccello parlante grida come un pazzo perche' viene provocato da qualcuno, tipo la padrona, che lo saluta. E lui poveretto essendo educato risponde!
Mi sono persa per 2 giorni la prima Fashion week di singapore (d'altronde a stare appresso agli uccelli parlanti...!), ma non ho capito se era fall/winter o spring/summer. Se ne fanno un'altra ci vado!!