Giu’
sotto! Ma si e’ l’Australia o meglio il nome che le hanno
affibbiato i suoi spiritosi abitanti. Siamo stati nella zona a sud di Perth
(300-400 km da Perth). E’ come dire che siamo stati nella zona di Milano e siamo
andati in Toscana..... In Italia non funziona, ma in Australia si!! Spiagge
fantastiche con onde e senza onde. Finalmente ho capito perche’ ci sono i
surfisti in Australia. C’e’ un mare bellissimo, azzurro, pulito, spiagge enormi
senza nessuno, solo che ci sono queste onde fastidiose. Bisognava inventarsi
qualcosa per beneficiarne.... Che poi surfisti: e’ gente con la muta che sta in
acqua delle mezz’ore sdraiata su una tavola, e sale su un’onda una volta (o due) in tutto il pomeriggio. Pero’
tutti girano con ‘ste tavole sul tetto della macchina e poi li vedi in spiaggia
a torso nudo, con la muta solo sulle gambe che bevono una birretta! Beh il vedere non e’
comunque male... Poi ci sono i canguri. No loro non fanno surf, saltellano qua
e la’. Apparentemente sono timidi, se ti avvicini scappano
lontano, pero’ poi all’improvviso saltano fuori dal bush e ti passano
simpaticamente davanti alla macchina, ma proprio davanti. D’altronde una volta
che ha cominciato il salto non e’ che puo’ inchiodare come Bip Bip perche’ vede
una macchina, comunque va. Ecco perche’ gli australiani girano su dei pick up
con barre di metallo davanti. Se pigli un canguro lui si fa male, ma anche
tu... Cangurini state attenti!! Noi un paio li abbiamo visti e schivati, per
fortuna di entrambi. Son bestie grosse. Stavo tornando dalla spiaggia e mi
guardavo i piedi per valutare quanta sabbia avevo su e sento una specie di
tonfo leggero, mi giro a destra e un canguro alto come me mi fissa da massimo 2
metri. Aiuto!!!! Un canguro!!! Sono fuggita, che poi se mi inseguiva mi sa che
era piu’ veloce lui! Poi abbiamo visto l’emu, ma si quella specie di struzzo un
po’ piu’ piccolo, che vive solo in Australia. Anche lui, cosi’, ci ha attraversato
la strada....In ultimo c’erano i gabbiani!! E cosa fai ti entusiasmi per i
gabbiani??? Siii, a Singapore non ci sono; abbiamo scoperto che non vivono nei
posti caldi, hanno bisogno della zona temperata o giu’ di li. Vedere un
gabbiano e sentirsi a casa e’ stato un attimo!! Come siamo messi, eh! Comunque
davvero scesi dall’aereo eravamo a casa. Il paesaggio e’ in parte simile alla
nostra Sardegna, ma in parte non c’entra nulla, ci sono foreste di eucalipti
giganti e appunto spiagge infinite con onde. Ma il fresco della sera, bersi un
bicchiere di vino o due senza sudare e senza spendere una fortuna, vedere i
muri con le scritte, qualche ubriaco per strada, i cani correre senza
guinzaglio. Ah che pacchia!! Bello bello. Lo suggerisco anche a voi, posto
incredibile. Abbiamo comprato anche le cartine per la spedizione nell’outback.
Perth e’ la citta’ piu’ isolata al mondo, nel senso che ha circa 1 milione di
abitanti e la citta’ piu’ vicina di dimensioni simili e’ a qualcosa come 3.000
o piu’ km. Abbiamo incontrato due tipi di Melburne e hanno volato 4 ore e mezzo
per arrivare a Perth (noi da Singapore 5 ore), e in mezzo non c’e’ nulla. Che
fai non ci vai??? Nel frattempo, in mezzo a tutta questa natura arrivavano
notizie pazzesche dall”Italia: Prodi segato, Napolitano rieletto, governo PD al
quadrato + L. Dormivo gia’ quando Andre arriva a letto mi dice, che hanno rieletto Napolitano a presidente
della Repubblica. Vabbe’, dormo. La mattina mi sveglio e gli dico: sai cosa ho
sognato? Che rieleggevano Napolitano a presidente della Repubblica!! Ma che
sogno e sogno!! Non mi pareva proprio plausibile.....Ma pure il papa si e’
dimesso!!!
The everyday life and the discovery of the town of an Italian girl just landed in Singapore
martedì 30 aprile 2013
giovedì 18 aprile 2013
Nodi
E’
un po’ che volevo raccontare la storia del nodo. Come ci hanno insegnato da bambini a fare il nodo delle scarpe? Hai i
due capi della stringa, fai il nodo semplice, poi con un capo fai una galla
(cosi’ mi diceva mio papa’) con l’altro ci giri intorno e la infili nel buco
che si e’ creato e tiri. E’ difficile da spiegare cosi’ ma se ovviamente lo fate
vi torna. Per un bambino non e’ proprio immediato. E’ piu’ facile fare il nodo
semplice, e poi legare le 2 “galle” insieme e voila’ il nodo. Ma mio papa’ non
ne voleva sapere, il nodo si fa nell’altro modo (sara’ per quello che son
diventatata cosi’????). Invece qui a Singapore il nodo lo fanno legando le due “galle”
insieme. E no, non e’ giusto. Proprio qui che hanno un sacco di manualita’ la
fanno facile. Chissa’ la gassa (noto nodo marinaresco) come la fanno allora!!
Ecco anni e anni di insegnamenti vanificati. Forse sara’ perche’ mettono tutti
le infradito e quindi non hanno tante occasioni di far pratica e scelgono il
modo piu’ semplice. E in realta’ ancora oggi non ho capito che
vantaggio ci fosse a fare il nodo nel modo in cui me l’hanno insegnato. Mah! Tanto
si scioglie comunque!! Faccio un appello ai genitori: e fateglielo fare come
gli pare il nodo a sti bambini, e col tempo che risparmiano mandateli ad
imparate il cinese, cosi’ sono alla pari con i
musi gialli. A meno che fare il nodo nel modo complicato non sia il
nostro modo di partire avvantaggiati rispetto ai cinesi....mmmm non ci avevo
pensato!! Chissa’, magari e’ proprio cosi’.!!! Da un nodo escono grandi cose.
Ma parliamo anche dei nodi di casa nostra. Il nodo del governo per esempio.
Abbiamo votato 2 mesi fa, giorno piu’ giorno meno, e ancora non abbiamo un
governo. E quel genio di Bersani si offende se qualcuno gli dice che sarebbe il
caso di sbrigarsi. Ma come li fa i nodi Bersani? Certo il Belgio ci ha messo un
anno abbondante, ma diciamo che finanziariamente erano messi un po’ meglio. E
quel genio della capogruppo dei 5 stelle che dice, dove sta scritto che il
presidente della Repubblica deve avere piu’ di 50 anni, ed e’ pure laureata in
giurisprudenza????? Lei aveva le strip alle scarpe, le stringhe gliele avevano
tolte per evidenti motivi....
E
sempre parlando dei grillini, che poi perche’ grilliini e non grilli (parlanti)
che gli sta meglio, che fanno le quirinarie o come si chiamano e scelgono la
Gabbanelli. Oh per carita’ bravissima, ma a fare la giornalista non il
presidente della repubblica. Sara’ che qui a Singapore i nodi fatti con le
galle ci fanno ragionare in modo semplice ma io vedo una massa di pazzi che mi
fa paura, altro che. E per ultimo sempre l’amico Bersani che sceglie Marini per
fare il presidente. Ma perche’? Possibile non ci sia uno un po’ piu’ rappresentativo?
Ma la candidatura della Bonino dov’e’ finita? Quasi quasi mando il mio
istruttore di vela in parlamento a insegnare come si fa una gassa: chi non la
fa al terzo colpo a casa. Tanto mi pare che i parametri dei nostri parlamentari
e (ahime’) di parecchi dei nostri concittadini siano ormai questi. E intanto l’amico
B si frega le mani zitto zitto... Si stava meglio quando si stava peggio. Mai detto
si sta rivelando piu’ vero. Ah e mi stavo dimenticando di Clini che ha detto
che, per salvare l’ambiente, le mutande vanno cambiate ogni 4 giorni......
Proprio lui che ha un nome che suona come l’inglese clean (pulito). Un popolo
di scemi e pure zozzi....mi sa che quest’estate non vengo in Italia, col caldo sai la
puzza!!!
lunedì 15 aprile 2013
Weekends singaporeani
Ieri sera eravamo sul terrazzo intenti a piantare un frangipane, un po’ buio, senza occhiali. Casa nostra non e' distante dall’aeroporto e da lontano vediamo la linea degli aerei che dal mare si avvicinano alla citta’. A volte, senza occhiali, alcuni piu’ vicini sembrano delle astronavi piene di lucine che tornano alla base dopo chissa’ quale missione interstellare. Mi sentivo un po’ come la principessa Leyla, nel mitico Guerre Stellari 1 (o 4 a seconda di come si vuole contarli) quando dalla finestra del suo palazzo vede le astronavi di ricognizione rientrare. No per carita’, non vorrei mai paragonarmi alla “splendida” Carrie Fischer (un po’ bassina forse), ma la situazione era quella: un po’ cinematografica e un po’ futuristica. Quando poi ti riscuoti, o ti metti gli occhiali, realizzi che sono solo aeroplani. E allora la domanda sorge spontanea: ma quanti ...azz di aerei atterrano a Singapore? Quando ero io li fuori c’era la fila: uno ogni 2 minuti. Ma che ci viene a fare tutta sta gente qui? O se e’ di passaggio dove va poi (speriamo non a Bali con Lion air, mi raccomando memorizzare questo nome!). Sono i misteri di questa citta’. Come la Extreme Sailing Series. Si', questo weekend era nella baia di Singapore. Si tratta di una regata tra catamarani con alberi e vele altissime che vanno come schegge, ma di solito gareggiano in posti dove il pubblico da riva li puo’ vedere. Bello per il pubblico, ma che regata e’? Dopo 2 minuti devono virare per tornare indietro. Qui l’hanno fatta nella baia interna, per intenderci quella delimitata dalla “barca” da un lato e dalla strada dall’altra. Qualcosa di un po’ piu’ grande della darsena di Milano. A leggere il loro sito sembra si tratti di un evento di grandissimo successo. Qui c’erano 4 scalzacani, tra cui noi naturalmente, alcuni nell’area designata, la maggior parte nei bar sulla baia. By the way 12 rotolini di sushi con l’alga (i piccolini, eh), 1 birra piccola e 2 succhi di lime, 70 dollari! Vabbe’ e’ come essere a Venezia in San Marco. Comunque la location era bellissima, talmente vicino che si riusciva a vedere la faccia dell’omino a prua che maneggiava le vele, cercando nello stesso tempo di non cadere di sotto. Pero’ dopo un po’ ti scocci di vedere sti barconi che non fanno altro che virare…. Non so, non mi ha convinto. Bisogna vedere negli altri posti dove la fanno. Magari li’ riescono a farsi almeno un kilometro tutto di fila prima di tornare indietro. Pero’ lo sfondo del Marina Bay Sands, era splendido c’era un bel sole ed il vento, piacevole per noi e usabile per le barche. Peccato che poi la sera ha fatto la madre di tutti i temporali, con Macchietta terrorizzato, e domenica ci siamo svegliati in autunno. Comunque abbiamo avuto un bel weekend, tra barche superveloci nel laghetto di casa, e visioni astrali inaspettate. Quante cose ci offre sempre la rutilante Singapore!!
PS
Niente foto della regata, dimenticato a casa sia macchina fotografica che
telefono….La foto che ho messo e' di una vecchia regata di laserini. Almeno loro hanno avuto il fegato di farla in mezzo alle petroliere.....
venerdì 5 aprile 2013
Bamboccioni
Vi
ricordate qualche anno fa la questione dei bamboccioni, i “ragazzi” che
rimanevano a vivere coi genitori fino a tarda eta’ sfruttandone comodita’ e redditi,
sia per questioni di mancanza di lavoro e possibilita’ future, sia per
questioni di pigrizia pura? Poi con la Fornero e’ arrivata le dfinizione di “choosy”
quindi un po’ “puzza sotto il naso” e giu’ altre polemiche. Beh, ho scoperto che
anche a Singapore ci sono i bamboccioni! Questa non me l’aspettavo proprio: un
paese, cosi’ all’avanguardia, innovativo, determinato, mi resta al passo con l’Italia?
Ma i bamboccioni di qui ahime’ per loro, non lo sono per scelta ma per
necessita’, e non perche’ non c’e’ lavoro, 2% di disoccupazione pare (infatti
ci sono attivita’ che chiudono perche’ manca manodopera!!! Incredibile) ma
perche’ non gli vendono le case. Mettiamola cosi”: a Singapore o hai un certo reddito
e ti puoi permettere di comprare la casa in un condo (parliamo di milionate di
dollari) oppure devi comprare le case costruite dal governo (quelle che noi
chiameremmo case popolari) che qui si chiamano HDB. Gli affitti sono
soprattutto nei condo: il 90% dei singaporeani vive in una casa di proprieta’
(proprio come in italia). I single, per legge, non possono comprare HBD. Si
vero, vero. Possono comprare uno di questi appartamenti solo se hanno piu’ di
35 anni e solo quelli che altri hanno gia’ comprato e stanno rivendendendo sul
mercato, che sono ovvimente piu’ cari di quelli non immediatamente rivendibili.
E questo perche’ dai 22 ai 34 anni c’e’ il piu’ alto tasso di matrimoni e il
governo vuole incoraggiare la creazione delle famiglie e l’aumento della
popolazione. Forse un salto a Roma per scambiare opinioni con papa Francesco potrebbe
portare dei nuovi spunti..... Mah. Quindi sti poveri ragazzi gli tocca stare a
casa con mamma e papa’. Mettiamo uno che poveretto e’ brutto come la fame e non
se lo accatta nessuno, oppure e’ antipatico da morire, gli puzzano i piedi, e’
allergico al matrimonio, che so qualsiasi cosa. Ma questo poverino e’ costretto
a stare con mamma e papa’ fino a 35 anni? Ma che frustrazione. E infatti la
protesta sta montando (beh montando e’ una parola grossa) e si sta mettendo in
discussione questo principio e parlando di liberalizzare un po’ anche l’acquisto
di case per i single. Anche perche’ continuano a costruire come pazzi e
qualcuno ci dovranno pur mettere in ste case, se no mi scoppia anche qui la
bolla immobiliare. Che gia’ c’e’ la Korea del Nord che punta i cannoni su
quella del sud ci manca anche il crollo del mattone a Singapore. Ma no, con il
bacino di single a casa di mamma’ direi che questo rischio non si corre.
Sarei
curiosa di sapere se la mamma singaporeana ti sta addosso come quella italiana:
Chun vieni a cena stasera? Preferisci i noodles (spaghetti) o i dumplings
(ravioli)? O un’aluccia di pollo??? A ma' e nun t'accolla'!!! (sta su de doss diremmo a Milano). E in cinese come si dira’?????
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