mercoledì 2 gennaio 2013

Happy 2013!


Arieccoci col blog! Le vacanze son vacanze anche per i blogger. Nonostante i buoni propositi. Comunque siamo tornati, dopo il solito Natale demenziale nel Nord Italia, tra temperature a 12 gradi a 1.800 metri e freddo polare, causa nebbia, in pianura (ma dai, ha anche nevicato), i soliti inutili regali, le cibarie a profusione, gli amici, la famiglia. Ma che vuoi di piu’? Tornare a Singapore!!! Casa dolce casa, come si dice!! E poi Macchietta mi aspettava: sapeva che arrivavano le scatolette buone dell’Italia (insieme a parmigiano, percorino, acciughe sotto sale, grappa, biscotti, panettoni, etc, etc). E menomale che Babbo Natale ha portato un’extra valigia Samsonite. Se no tornavamo con la roba nei sacchetti dell’Esselunga! Beh non c’era solo roba da mangiare, anche un sacco di libri: cibo per il corpo e cibo per la mente. E a Singapore come va? Se la prossima volta che vengo in Italia qualcuno mi fa questa domanda gli meno. Io mica chiedo a tutti quelli che incontro: allora in Italia come va? Mi sembra come quando da bambina mi capitava di incontrare qualche amico dei miei, che non mi vedeva da tempo, che immancabilmente mi diceva: ma come sei cresciutaaaa. E  menomale, se no avevamo un problema! Si vede che e’ gente che non legge il blog!!! Comunque a Singapore, tanto per cambiare piove. Anche il 31. Volevamo andare a Marina Bay Sands a vedere gli 8 minuti di fuochi d’artificio (durata specificata dal programma), ma ha iniziato a piovere alle 11 di mattina e ha finito alle 9 di sera. Non abbiamo avuto cuore, li abbiamo visti in tv, e comunque, se mi posso permettere, erano meglio quelli di Sidney (per lo meno in tv, la commentatrice che era presente quasi piangeva per l’emozione). Anche noi abbiamo avuto il discorso del nostro presidente, ma non so cosa abbia detto, come non so cos’abbia detto Napolitano. Abbiamo mangiato persino il cotechino con le lenticchie (grazie ad un’amica che ha fatto questa pazzia!). Insomma tutto come da programma. L’anno nuovo e’ iniziato con il sole e con la solita classifica: stavolta pero’ l’ho trovata sul Corriere. La classifica, fatta dall’Economist, elenca i paesi migliori per nascere. 1. Svizzera, 2. Australia, 3. Norvegia, 4. Svezia, 5. Danimarca (magari 3,4,5 non in questo ordine esatto ma cambia poco), 6. SINGAPORE. Non ho ancora letto i commenti locali, ma direi grandissimo risultato! Soprattutto se si pensa, come sottolinea il Corriere, che in questa classifica e’ considerata la qualita’ della vita legata al lavoro, ai servizi, alla sicurezza, ma anche alla bellezza dei luoghi in cui si vive, all’arte, alla cultura. Il risultato di Singapore e’ davvero notevole, visto che e’ una citta’ (e non un paese con un territorio esteso) dove le bellezze artistiche e naturalistiche scarseggiano e il clima, sebbene il caldo sia bello, disastroso. Mentre il risultato dell’Italia (21esimo posto) e’ in quest’ottica un po’ deludente. Devo pero' dire che, nonostante la crisi (e i telegiornali!!), da noi si continua a vivere bene: forse e’ la quotidiana piccola lotta contro il caos (inteso nel suo senso piu’ ampio come confusione, imprevedibilita’, disservizio e affini) che un po’ ci penalizza. Ma come diceva Nietzsche “ci vuole un caos dentro per generare una stella danzante” (l’ho gia’ scritto in un’altro post, lo so mi ripeto, ma me lo ricordo perche' ce l'ho stampato sulla maglia che uso come pigiama! Povero Nietzsche!). E poi a Milano in metropolitana ora bisogna timbrare il biglietto anche all’uscita; mica in tutte le stazioni pero’, se no e’ troppo facile! Cosi’ il “portoghese” (ma perche’ poi si chiama cosi’?) ce la fa comunque, mentre la povera singaporeana-italiana (leggi Marina) si ravana per le tasche disperata, creando la coda, fino a che uno impietosito non le spiega che in quella fermata la timbratura all’uscita non serve…….

Vi lascio con la notizia piu’ idiota del 2012 (presa dal Corriere della Sera): “Sam Sung lavora alla Apple”….. Ci ho messo una settimana a capirla! Buon 2013!

2 commenti:

  1. Rientro in ufficio dopo le vacanze natalizie (ti lascio immaginare l'umore...), le tre cose che rendono meno difficile la giornata:
    - casa-ufficio 21 minuti contro i 55 delle giornate considerate "buone";
    - finalmente di nuovo il blog
    - il calendario di Macchia sulla mia scrivania (e in suo onore la password di questo mese ha entro il suo nome...)

    Baci!

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