lunedì 11 marzo 2013

Il nuovo papa


Finalmente qualcosa si muove. Almeno domani inizia il conclave. Tra proclami di G, malattie di B, nascondimenti dell’altro B, qualcuno che fa qualcosa c’e’. Anche nel nostro condo: un signore ha scritto al management chiedendo conto della nuova procedura e soprattutto commentando una frase in cui il management si prodigava a ricordare che, nonostante la decalcomania, il deposito e lo spettro del clampling, comunque non si pigliava nessuna responsabilita’ per eventuali danni verificatisi alla tua macchina, regolarmente posteggiata in garage. E tale Anthony, che suona molto anglosassone, gli ha ribadito: ma se tu mi dici che declini qualsiasi responsabilita’ perche’ mai io devo rispettare la tua m…..a di procedura? E bravo Anthony, il mio idolo. Devo dire che anche Andre aveva predisposto un email piuttosto “strong”, con un contenuto analogo, da mandare al management, ma poi sono intervenuta io, da brava italiana, dicendo: ma lascia stare, non ti intromettere, che dopo ci rompono le palle perche’ Macchietta va in giro per i giardini altrui, e la proprietaria non ci rinnova l’affitto. Ma si' vedrai che qualche altro complain ci sara’. Ecco, tipico comportamento italico lo definirei (senz’offesa, eh). Pero’ c’ho visto giusto. Macchietta e’ salvo e il complain e’ fatto! Vabbe’ ma torniamo al conclave. Qui c’e’ grande fermento: sul web il cardinale papabile sembra essere il filippino. Ma vi immaginate la festa? A Singapore ci sono circa 156.000 filippini. Tutti in strada con le bandiere. La mia signora e’ gia’ in preghiera perche’ sia lui. Dai seriamente, ci vuole un papa asiatico. Qualcuno storcera’ il naso, ma l’Asia e’ un po’ caput mundi al momento. Magari non l’Asia cattolica, anzi no di certo, ma sempre di Asia si tratta. E poi sti poveri filippini: sono 100 milioni, con le pezze in qul posto, in un paese corrotto, il 10% ha dovuto emigrare. Mi sono documentata eh. In Italia sono 120.000, la maggior parte non hanno qualifiche, fanno i domestic helpers. E poi ci credono veramente. Qui a Singapore la maggior parte delle domestiche sono filippine, lavorano 6 giorni su 7, a volte anche 7 su 7, e cosa fanno nel giorno libero? Di sicuro vanno in chiesa: non solo alla messa, ma alla chiesa per fare attivita’, cantare, socializzare. La signora che viene da me va tutti i giovedi’ sera dopo il lavoro ad un gruppo di studio e preghiera sulla Bibbia. Tutti i giovedi’!! Dai se lo meritano. E poi sto tipo filippino e’ forte: ha 56 anni (e’ nato nel 1957, giovanissimo). Ha il suo profilo su twitter e su FB (127.000 hanno fatto like sulla sua pagina). Uno dei suoi ultimi tweet e’ stato: “Each day is a brand new opportunity to be Jesus in the world”. (Non sto a tradurre, e’ facile). Figo no? Si, si: forza vescovo Tagle. Speriamo che i signori del conclave siano un po’ meno conservatori del popolo italiano (1 su 3 ancora non me ne faccio una ragione!).  E da domani, BBC world a gogo per vedere le varie fumate (almeno quelle del mattino). Che poi non ho ancora capito come fanno a fare il fumo bianco e quello nero! Avranno qualche diavoleria chimica. Secondo me lo riescono a fare anche blu o giallo. Vabbe’ che vinca il migliore, ma noi qui si supporta Tagle!!

 

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