martedì 25 ottobre 2011

sotto il diluvio

Cosi' non sapevo che titolo dare. Appena rientrata a casa ore 18, si sta scatenando un diluvio. Menomale che gatto Macchia non e' in giardino. Mi e' successo l'altro giorno di beccare l'acquazzone per strada, ovviamente senza ombrello (da allora ce l'ho sempre in borsa) con la mia bella gonnellina Moschino prima linea e il cappellino antipioggia sulla testa, mi fermo sotto una pianta per ripararmi... Un muratore che stava fumando sotto il suo confortevole ombrello me l'ha ceduto. Carino no? Doveva essere una scena brutta.
Oggi e' venuta Lyn, non Linda, a fare le pulizie. Credo sia malese. A parte che la prima cosa che mi ha chiesto e' se non lavoro...Ma son domande da farsi ad una desp housevife? Comunque sorpendentemente rapida ed efficiente. Non me l'aspettavo!
Poi iscrizione a corso di cinese presso la Camera di Commercio Cinese a Singapore. L'ingresso della scuola consiste in una grande porta rossa sormontata da un tetto a pagoda verde con due grossi leoni in pietra ai lati. Fantastico, so gia' che imparero'! Poi dietro c'e' un palazzo di 9 piani (anche basso) con uffici ipermoderni e segretarie efficienti. Una cultura millenaria!!
Infine spedizione da Kinokuniya una libreria enorme con una varieta' di libri impressionante, per comprare l'ultimo libro di Murakami la cui traduzione inglese usciva oggi. E c'era pure lo sconto! Gia' che c'ero ho fatto un giro da Takashimaya, uno dei piu' grandi dept stores giapponesi, anche qui enorme, con nella hall un albero di Natale alto 2 piani (ancora da addobbare). E' impressionante la quantita' e la varieta' di roba che riescono a vendere. Vorrei conoscere il capo dell'ufficio acquisti.... Comunque anche io sono riuscita a spendere: ho comprato un raccoglitore e un diffusore per essenze, ma la tentazione di entrare da Vuitton e' stata grande!!
Domani festa di Deepavali, o Festival delle luci, festa Indu'. Siamo andati l'altra sera a Little India e c'era tutta la via principale addobbata di luminarie, come la nostre feste di paese a Ferragosto ma in grandissimo, negozi aperti, e un mucchio di gente in giro. E poi c'era Mustafa', dept store indiano aperto 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Vende qualsiasi cosa dai tessuti per i sari ai computer portatili ai gioielli (c'era pure una bella pubblicita' del profumo Moschino, RJ ne sarebbe stata fiera). C'e' dentro anche un ufficio postale. Pare che Mustafa' abbia iniziato comprando a sconto il contenuto dei container che per varie ragioni arrivavano nel porto di Singapore e non venivano piu' ritirati (la fine che potevano fare i nostri mobili!) per problemi doganali o chissa' di cosa. Poi da li' ha creato un business commerciale. Da vedere. Altro che Takashimaya. Tornando a Deepavali, cade nel giorno di luna nuova del settimo mese del calendario Indu', quindi un po' a caso, e si festeggia in famiglia, mettendosi abiti nuovi e colorati. Una specie di nostro Natale, se ho capito bene. Morale domani non si lavora, e se non piove si va di nuovo in bici. Vado a leggere il Corriere sul mio favoloso ipad.

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