The everyday life and the discovery of the town of an Italian girl just landed in Singapore
mercoledì 10 ottobre 2012
Anniversari
Mi
ricordo quando il mio primo fidanzatino, a quattordici anni, mi fece il regalo
per il primo mese insieme: una scatola di tre saponette profumate Roger Gallet!!!
Ma che roba e’? A me?? Forse voleva dirmi qualcosa??? Comunque l’ho mollato il
giorno dopo. Eh dai, quelle orribili saponette colorate. Credo le abbia buttate
via mia madre anni dopo. Poverino, pero’ ci avra’ investito tutta la paghetta!!
Cosi’ impara a fare il regalo giusto. Vabbe’ ma perche’ ci racconti queste
cose? Ma si, oggi e’ il mio primo anno a Singapore. Di quel 10 ottobre 2011 mi e’ rimasto
in mente quando mi hanno riportato Macchietta a casa dopo il check dell’autorita’ per l’import
degli animali, e quando un po’
stralunata dal jet lag e dal caldo bestiale sono andata a piedi alla metropolitana
(non ci sono mai piu’ andata a piedi da allora: ma che siamo pazzi, 1Km di
camminata con sto sole e sei secco!!!). Quindi tempo di bilanci?? Ma no, e’
tutta la vita che faccio bilanci (quelli coi numeri, eh) mo’ basta. Volevo solo
fare un piccolo commento: Singapore non e’, per me of course, il posto perfetto dove
vivere, non amo il caldo, la folla, mi piace la campagna, camminare in
montagna, e ne potrei aggiungere mille altre di cose che qui non si possono
fare. Pero’ si sta bene, e’ una citta’ vitale, una citta’ che continua ogni giorno
a sorprendermi con qualcosa di positivo. Non come la nostra amata madrepatria
che continua anche lei a sorpendermi ogni giorno, ma con storiacce di qualsiasi
tipo. Leggevo su un blog di un altro italiano che vive qui, che una delle
differenze tra Singapore e l’Italia, e’ che Singapore sa esattamente dove sara’
fra 50 anni e a quello sta lavorando: l”Italia non sa nemmeno dove sara’ tra 6
mesi, figuriamoci piu’ avanti!! Pero’ vivendo qui ti rendi conto che e’ questo il
bello del nostro paese: questa incapacita’ di stare inquadrati in un flusso, di
seguire sempre e costantemente delle regole (senza esagerare, un minimo va fatto!!).
Qui non c’e nessuno che “scarta” di lato, son tutti in fila, disciplinati,
boring!! Non c’e’ nessuno che attacca sui muri di Singapore i poster per
riconquistare la moglie tradita (vedi poster di Gianluca e Camilla a Roma in
qusti giorni), o che protesta per le strade con cortei multicolori, o che va al parco a fare il picnic il sabato
sera e si mette e gridare e a tirare le bottiglie!! Boring, boring!! Non che io
voglia incitare al casino, si sta cosi’ bene in pace, ma a volte il casino
riflette un caos interiore che, come diceva Nietsche, genera poi stelle danzanti!
Comunque, sara’ stata la novita’, sara’ stato il rimettersi in gioco, o magari
il mangiare cinese (!), in questo mio primo anno, non mi sono annoiata mai un secondo!
Certo, non mi par vero che e’ passato un anno, che solo 12 mesi fa ero a
Malpensa coi lacrimoni (eh si adesso posso confessarlo!!) chissa’ poi perche’.
Beh finisco qui questo amarcord con un uso “personale” del blog: grazie a tutti
voi, vicini e lontani, che mi avete
supportato e sopportato in questi mesi,
che con una telefonata su skype, un messaggio su whatsapp, una chat su FB, un email (ah la tecnologia!),
una visita, una cartolina, un invito, un
libro, un pomeriggio di shopping, mi avete fatto sentire parte di un mondo che e’
solo temporaneamente lontano, ma non alle spalle, e di uno vicino, tutto da
scoprire!!!
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si, vabbè, mo torna a casa però!
RispondiElimina:)
eh di gia'??? e fammi riposare ancora un po'!
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