venerdì 9 dicembre 2011

fine primo tempo

Mentre su Singapore si scatena l'ennesimo temporale monsonico (con tuoni e lampi da paura) la vostra Desperate si accinge a scrivere le ultime sciocchezze prima della pausa natalizia!

Ieri sera siamo stati a cena con un po' di colleghi di Andre. Tutti cinesi, molto simpatici, entusiati del fatto che io studiassi cinese. Sono riuscita con grande abilita' a non spiccicare neanche una parola in cinese, e invece si sono divertiti a spiegarmi perche' i caratteri sono fatti cosi. Ad esempio ren  persona, e' fatto cosi' perche stilizzato c'e' un uomo in piedi con le gambe leggeremente aperte. Cosi' tutto diventa piu' facile!! Potevano dirlo subito pero'.
E questo come me lo spiegano  (mei, vuol dire non)???
Comunque anche loro, che parlano correntemente il mandarino, non sono in grado di leggere piu' di tanto, perche' un po' si sono dimenticati i caratteri, e tantomeno sono in grado di scriverli. E anche loro fanno corsi di Mandarino per tenersi aggiornati. Mi sono un po' consolata!!!
Non vi ho raccontato come mi sono preparata all' esame: in una ciotola di legno ho messo dei bigliettini (un centinaio) con  i numeri fino a 31 e con le frasi che avevamo imparato, da un lato scritte in cinese (caratteri latini!) e dall'altro in italiano. Poi ne pescavo uno e a seconda del lato che avevo aperto, e quindi della lingua, lo traducevo (a voce) nell'altra lingua; girandolo potevo poi verificare se avevo tradotto bene o no! Che furba!! Andre mi ha detto che era una roba un po' autistica!

Stanotte partiamo per Milano, dove ci tratteniamo per ben 2 settimane!! Quindi, so di darvi un dispiacere, ma il blog va anche lui in vacanza. Se proprio siete dei masochisti e volete continuare a leggermi, potete andare su http://www.angloinfo.com/, scegliere Singapore e poi blogs. Per ora sono le storie che ho gia' scritto in italiano.
Vi lascio con un bell'albero di natale singaporano.

圣诞          快乐
Shengdan   Kuaile

Buon Natale! (ma quale dei due e' buon e quale Natale??? non vale guardare su Google!)


giovedì 8 dicembre 2011

strane cose....

La prima cosa strana e' che ho superato l'esame di cinese e mi hanno dato pure il diploma con tanto di ceralacca! Sono quindi pronta per il prossimo corso, Gateway to Mandarin 2 in modo da poi potermi iscrivere ad Elementary Mandarin, che sarebbe il corso a cui accedono i principianti in qualsiasi altra lingua....
Ieri sera, durante l'ultima lezione ho provato a scrivere i caratteri cinesi, perche' poi pare che in Elementary Mandarin sia necessario farlo. C'erano delle parole che scritte potevano essere utili, come Toilet o Food Court. Un incubo. Guardate Toilet com'e':   厕所
Ma da dove si comincia a scriverlo? La maestra ha detto dall'alto verso il basso e da sinistra verso destra. Mah! E se uno ha una brutta scrittura cosa ne esce fuori? E' veramente una cosa misteriosa questa dei caratteri, pero' quando sono andata in bagno l'ho riconusciuto (il carattere). Un successo! Speriamo anche di ricordarlo. La cosa che mi fa strano e' che tu vedi un carattere ma non sai come pronunciarlo: da noi se vedi una A piu' o meno e' una A in tutte le lingue, quindi, magari male, ma quando la riconosci dici A. Qui no: devi asscociare a quel simbolo, che e' unico, quindi diverso dagli altri 84.999, un suono ed un significato. E c'e' 1 miliardo 300 mila persone che fanno sta roba: stupefacente!!!

Ieri ero in metro' e una signora anziana (metti 70 anni) cinese, che stava sentendo qualcosa con le cuffiette, tira fuori dalla borsa il suo apparecchio ed ecco che spunta un bel walkman con la cassetta!! L'ha tirata fuori, l'ha girata e ha continuato l'ascolto! Il buffo e' che qui a Singapre sono tutti superteconologici, ed in metro' non fanno alto che guardare i loro smartphone, ipad, etc e giocare, scrivere mail, leggere. E la sciura con le cassette!! Mitica.
L'altra cosa buffa di ieri e' che in un centro commerciale che stavo attraversando (non e' che bazzico tutto il giorno i centri commerciali!!) c'era la pista di pattinaggio su ghiaccio, col ghiaccio vero, con 2 ragazzine che si allenavano a fare i salti. L'istruttore era in canotta pero'!
Il Natale e' alle porte, Orchard Road e' piena di lucine e alberi di Natale giganti, nei supermercati ci sono panettoni, pandori, pudding, christhollen e similari, le canzoncine di Natale impazzano ovunque. Ma mi chiedo: a uno che e' nato e sempre vissuto qui, che' buddista o induista, ma che gliene frega di questa roba????
Non riesco a non esprimere il mio disappunto per questa cosa: gia' da noi e' tutto finto, ma qui e' proprio senza senso.
Visto che sono in vena di filosofeggiare, vi lascio con una massima di Confucio (500 A.C.), che ho letto per strada:

it doesn't matter how slowly you go, as long as you don't stop (non e' importante quanto piano tu vada, purche' non ti fermi).

Mi ha svoltato la giornata!

再见
Zaijian!

martedì 6 dicembre 2011

bere e mangiare

Non chiedete come e' andato l'esame di cinese, perché e' un tasto dolente. Diciamo che nella mia carriera di studente ho fatto delle performance migliori. Pero' forse e' andata peggio al mio compagno inglese: gli ha chiesto come ti chiami, e lui ha risposto mi piace il pollo con il riso!!!!
Dopo giorni e giorni di monsone finalmente il sole! Un temporale ha perfino fatto cadere frangipani sul terrazzo e gli ha rotto un ramo, ahi ahi.
L'altro giorno c'era la maratona di Singapore. Se non sbaglio sono partiti alle 4,30 di mattina per evitare il caldo.... Anche se alla 1 erano ancora in giro. Speriamo non fossero gli stessi!! Morale, non riuscendo a spostarci facilmente siamo andati al Barrage ( cioe' la diga). Praticamente hanno fatto una diga dove il fiume di Singapore entra in mare. Lo scopo e' quello di ricavare un bacino di acqua dolce per le necessita' della citta'. Non lo sapevo, ma Singapore non ha riserve d'acqua potabile, la importa dalla Malaysia. Ma come, con tutta la pioggia che viene non potevano fare un bel silos per la raccolta dell'acqua? Boh! E se la Malaysia ci leva l'acqua? Ci tocca fare la doccia con l'acqua di mare! Che qui la doccia e' una necessita', un po' come bere!! E infatti hanno fatto il Barrage così un terzo del fabbisogno d'acqua dolce e' coperto. Il Barrage serve poi anche ad evitare gli allagamenti nella parte bassa della citta' durante la stagione del monsone. Infatti riescono a controllare il riflusso della marea verso il fiume e inoltre hanno delle pompe che riescono a svuotare una piscina olimpionica in 1 minuto!! Menomale perché con ste piogge abbiamo rischiato di allagarci anche noi che stiamo sulla collinetta!!! Il posto non e' ovviamente affascinante, trattandosi di una diga, pero' e' carino perché ci sono tutti i percorsi illustrativi (per chi e' interessato...), in piu' sopra la struttura hanno fatto un prato dove si usa andare a far volare gli aquiloni, essendo uno dei pochi posti di vento della città.
Panorama dal prato del Barrage.



La zona del Barrage e' ancora in via di sistemazione, per cui si passa in delle strade un po' sgarruppate con parcheggiate 30 betoniere per lato, e gli operai che bazzicano tutto intorno, tanti che dormono sdraiati sull'asfalto (beh se non fossimo a Singapore non sarei stata cosi' tranquilla). I muri sono tappezzati di cartelli sulla sicurezza sul lavoro, del tipo: la tua famiglia a casa ti aspetta, conta su di te; you are the key to safety; safety is a long term job. Scary!! Non ho idea di quale sia la situazione della sicurezza sul lavoro, soprattutto nei cantieri a Singapore, ma credo che sia ancora un problema. Credo che gli operai fatichino non poco a lavorare con casco e stivaloni, col caldo che c'e'. E la citta' e' piena di cantieri, continuano a costruire. Impressionante.

Tornando all'esame di cinese, visto il nervosismo della classe la maestra ha regalato a tutti un pacchetto di biscotti Oreo (peccato che il ripieno era al mirtillo....). Non so se e' un'usanza cinese o una sua iniziativa, ma e' stata carina. Io mi sono ovviamente impappinata sulla domanda perche' ti piace studiare cinese. Lo sapevo! Forse e' un segnale per dirmi di lasciar perdere?????
Venerdì siamo usciti con un amico tedesco che e' qui da 10 anni (e' addirittura un permanent resident di Singapore) e ci raccontava i suoi inizi qui. I primi tempi quando tornava da pranzo tutti gli chiedevano: hai mangiato riso, hai mangiato riso? E lui: ma no, ho mangiato i noodles, anche un po' seccato. Alla fine gli hanno spiegato che "mangiare riso" significa mangiar bene, e che si stavano informando sulla qualità del suo pranzo. D'altronde la maestra di cinese ci ha spiegato che per dire: e' andata bene la tua giornata, si chiede "hai mangiato bene?".
A proposito di mangiare, siamo andati al ristorante italiano, io tortelloni al burro e Andre cannelloni. Li abbiamo digeriti solo 2 giorni dopo.... Ormai solo riso e pollo! Vi ricordate: wo jao chi fan? Adesso si che ci serve!!

venerdì 2 dicembre 2011

Xmas Charity

Anche a Singapore ci sono gli elefantini colorati in giro per le strade (come a Milano, vi ricordate). Solo che se cerchi su google"elefanti a Singapore" ti trova quelli in carne e ossa, perche' qui ci sono veramente!! Lo scopo, di quelli finti, e' lasciarli per circa 1 mese in giro per le citta' e poi venderli all'asta per raccogliere fondi per la difesa dell'elefante indiano che e', pare, in pericolo di estinzione. Gli elefantini sono realizzati da artisti locali e internazionali. Sono molto carini. Ci stanno bene nelle strade di Singapore. Questo e' con i famosi Koi Fish (quelli di cui ho visto il mostro nella fontana).




Tra 20 giorni e' Natale: anche qui ci sono luminarie per strada, alberi di natale e renne finte nelle case, panettoni e pandori nei supermercati (Le Tre Marie impazza!), mercatini di natale con Santa Klaus con regolare barba, i bambini fanno le recite.... Ma la gente e' in giro in infradito e canottiera, e continua a far caldo. C'e' qualcosa che non mi torna....!!!! Ovviamente qui il natale e' soprattutto una cosa per expat. Per tutti gli altri e' il trionfo del consumismo. D'altronde le scuole locali chiudono solo il 25 e non credo saranno in molti a mangiare il tacchino in famiglia!
Il nostro condo organizza il party di Natale in piscina.... E la piscina non e' al coperto!!! Sara' divertente!


A proposito di mercatini sono stata ad un charity market e una delle bancarelle, a favore di un orfanotrofio cambogiano, vendeva delle cose tipo borse, pouff, porta penne etc, fatti con i sacchetti di plastica usati. Praticamente prendono i sacchetti di plastica in giro, a quanto ho capito in Cambogia si trovano abbandonati un po' ovunque, li lavano e ne fanno una specie di lungo filo che poi intrecciano per fare le loro cose. Un bel modo per riciclare. E poi sono colorati, non si rovinano perche' sono di plastica (col clima che c'e' qui son perfetti) e costano niente. Questo uno dei miei acquisti.


Tornando a cose piu' frivole, la trasferta a Tokyo mi ha ricordato che i miei capelli possono non essere crespi e che a volte fa piacere averli a coprire collo e orecchie! Quando ho visto la mia immagine nello specchio con i capelli lisci quasi non mi riconoscevo!!
Ho fatto un'altra session dal parrucchiere: ma perche' le signorine che ti accolgono, le receptionist non le parrucchiere per intenderci, sono odiose in qualsiasi parte del mondo ( non tutte ma il 50% si!). Mi sono deliziata ancora con i giornali femminili locali; ho scoperto che oltre che beauty, fashion e celebrities parlano anche di malattie! ma i nostri non sono cosi'! O forse sono i giornali che compra il mio parrucchiere????
Lunedi' esame di cinese: l'altra notte ho sognato che l'esaminatore era Mario Monti! Bah! In ogni caso si tratta di rispondere oralmente ad una serie di domande tipo: come ti chiami, da dove vieni, cosa fai, che giorno e' oggi etc.
L'ultima domanda e': perche' studi cinese? E me lo chiedo anche io! E neanche mi pagano!!
Ni hao!
你好

martedì 29 novembre 2011

Abroad

Siamo rimasti un po' indietro, lo so, ma sono stata in trasferta! Volevo raccontare dei due eventi che ho visitato un po' di tempo fa. Il primo Affordable Art Fair e' una fiera d'arte dove si possono comprare opere a prezzi ragionevoli (da qui l'aggettivo Affordable). Carina in quanto c'erano artisti un po' da tutta l'Asia, anche se non ho visto cose particolarmente originali, a parte dei quadri fatti con la tecnica delle gocce di pittura che cadono sulla tela (dovrebbe chiamarsi Splatter Painting ma non ne sono sicura), che in genere rappresentano delle piante in delle stagioni diverse. Metto un esempio se no non si capisce. Questo e' il Cherry Tree.



L'artista e' vietnamita e si chiama Huong Duong. Ormai son quasi cliente della galleria!
Per il resto grandi copie di pop art e quadri con soggetti asiatici pero' un po' vecchio stile. Molto belle le foto, ma care. E' stato un modo per capire come si muove la citta' anche da questo punto di vista: insomma non ci sono solo shopping malls ma anche un sacco di gallerie d'arte.
L'altro evento a cui abbiamo partecipato e' stato il World Orchid Show and Garden, nell'ambito della Ventesima Conferenza Internazionale sulle Orchidee (durante la quale e' stata persino intitolata un'orchidea a Elton John!). Non solo l'orchidea (la varieta' Vanda Miss Joaquim) e' il fiore di Singapore, ma sviluppa un business da 50 milioni di SGD tra mercato interno ed esportazione. La coltivazione estensiva e' cominciata negli anni 60 mentre il business dell'esportazione e' partito negli anni 80 ed e' cresciuto fino ad oggi.
I fiori erano veramente spettacolari, in quantita' e varieta' inimmaginabili. Non sono mai stata fan delle orchidee ma alcune sono davvero belle.
















La cosa buffa e' che da Affordabole Art Fair c'era il 70% degli expat occidentali di Singapore, mentre alla fiere delle orchidee c'era tutto il resto della citta'!!
Siamo finalmente stati in Malaysia, con la mitica Mitsubishi Colt. A parte le 2 ore di coda ferma per tornare a Singapore la domenica sera (neanche quando andavo a Bormio era cosi'!!) e il fatto che non solo ti chiedono di aprire il bagagliaio, ma anche i sacchetti per vedere se hai comprato qualcosa su cui devi pagare ulteriori tasse (eh ti credo che poi ci sono 2 ore di coda!) niente di particolare da segnalare. La citta' appena fuori Singapore, Johor, e' ancora un po' sgarruppata (almeno rispetto a Singapore), loro guidano come i pazzi ed il mare non e' cosi' bello (ovviamente quello qui vicino, vi raccontero' delle meraviglie del mare malese quando a fine gennaio per il capodanno cinese mi faro' una bella settimana su un'isola tropicale!!). Per arrivarci abbiamo attraversato piantagioni di palme infinite. Ho poi scoperto che la Malaysia e' un paese musulmano: non che non lo sapessi, ma pensavo ad una cosa blanda, invece in spiaggia sia donne che uomini vanno in giro coperti e non mi pare facciamo il bagno.
Alla fine, mentre alle 9 di domenica sera percorrevo le ordinate autostrade a 4 corsie di Singapore, ero contenta di tornare a casa!!
Siamo stati anche a Tokyo. Non vi racconto nulla perche' questo non e' l'argomento del blog. La cosa forte e' che in quanto possessori di un pass di Singapore, quando siamo rientrati da Tokyo e' bastato mettere il passaporto in un lettore ottico ed il pollice su un'altro lettore ottico perche' si aprissero le porte della citta', con anche il messaggio: "welcome to Singapore Marina Chiericato". Non ho parole!!!
Al corso di cinese ci ha raccontato che in passato i matrimoni venivano combinati anche sulla base degli oroscopi dei 2 sposi: cosi' se uno era topo e l'altro tigre il matrimonio era da evitare perche' la tigre avrebbe "bullish" il topo per tutto il tempo. Fatevi i vostri conti. Io sono serpente, Andre cavallo, com'e'?????

martedì 22 novembre 2011

Turisti

Sono diventata un po' lazy. Tra un po' faro' questo stesso blog, in inglese, per un sito di expat di Singapore. Ormai sto diventando famosa!!! A parte questo, finalmente abbiamo fatto i turisti. Sabato siamo andati alla famosa barca di Singapore cioe' il Marina Bay Sands: e' un complesso di 3 grattacieli sopra i quali e' appoggiata una struttura a forma di barca. Nella "barca" ci sono bar e ristoranti accessibili anche al pubblico e una piscina a sfioro che a seconda della prospettiva sembra precipiti nel vuoto sopra la citta'.



Il palazzo ospita un albergo con qualcosa come 2.500 stanze, un casino', centro commerciale (immancabile), vari ristoranti e bar, centri per meeting e due teatri. In realta' siamo andati alla barca ma non siamo saliti in alto. L'intento era quello di vedere la zona architettonicamente piu' interessante della citta'. Quindi abbiamo attraversato una passerella di acciaio fatta come una specie di tubo (quella che si vede nella foto sopra) costeggiando il Financial District o CBD (Central Business District) in pratica lo Skyline di Singapore.


Dall'altro lato della baia c'era il Merlion, cioe' il leone con coda di sirena simbolo di Singapore.


Da buona "mascotte" che si rispetti il Merlion viene rappresentato in tutti i materiali. L'ultima che ho visto sono dei biscotti a forma di Merlion e al gusto di Ananas, Mango , Lichi o Durian. Sapete cos'e' il Durian? E' considerato il frutto di Singapore. E' grande come un'ananas con la buccia tipo quella del melone, pero' butterato. Quando passando al mercato si sente odore di gorgonzola andato a male, ecco che c'e' una bancarella di Durian. E' persino vietato portarlo sui mezzi pubblici (dove peraltro e' vietatissimo mangiare e bere) proprio a causa del suo "profumo". E pare che poi il sapore sia ancora piu' disgustoso. Qui pero' lo mangiano e ci fanno anche i biscotti!!!
Tornando al turismo, di fianco al centro commerciale sotto la barca c'e' una costruzione a forma di fior di loto che ospita l'Art Science Museum di Singapore.


Dulcis in fundo, dopo tutte queste meraviglie, si staglia di fronte a noi il nuovissimo negozio di LV proprio nel centro della baia di Singapore. Ma chi sono questi che riescono ad aprire un negozio di borse in un posto del genere???? Per fashion victims only.


Il centro commerciale come al solito mischia un po' tutto, c'e' persino il negozio di Hermes di fianco alla pizzeria La Mozza, ed ha un canale e un laghetto in cui navigano delle gondolette!! Al piano interrato c'e' il solito food court, di classe questa volta (le lettere neanche si vedono) affollato di gente di tutti i tipi. C'era un negozio della catena Eu Yan Sang che vende medicine cinesi (tipo la coda di cervo per i reni oppunre il nido d'uccello per i polmoni, o il famoso essence of chicken) e sono andata a chiedere un rimedio per la mia colite. Dopo aver cercato la traduzione cinese della parola colitis mi fa scuotendo la testa: se vuoi ti do' l'indirizzo del medico cinese cosi' vai a farti vedere..... Devo proprio essere messa male, eh?
Quando ha fatto buio, quindi dopo le 7, perche' qui essendo all'equatore c'e' luce dalle 7 alle 7 tutto l'anno, siamo saliti all'ultimo piano del centro commerciale (circa al sesto piano della barca che ne conta in totale 55). Da una parte si vede' la baia di Singapore con lo skyline, dall'altra un parco con delle costruzioni a schiena di dinosauro di vetro e degli alberi con la parte alta del tronco illuminata. Una specie di paesaggio di Avatar.


Si tratta di Gardens by the Bay: le 2 costruzioni ospitano piante da tutto il mondo, mentre gli alberi giganti sono dei finti alberi che servo a ombreggiare e a riparare dalla pioggia (come dei veri alberi) e avranno dei camminamenti per collegarli tra di loro.
Non siamo scesi nel parco: era buio, visti gli alberi, chissa' che bestie si aggirano li' di notte. Ci torneremo di giorno per documentare meglio!!
Aggiungo foto notturne di quanto visto prima.





Sembra quasi un posto bello, e in realta' lo e' veramente: suggestivo, affascinante e intrigante.

Poi siamo andati alla fiera delle orchidee, ad Affordable Art Fair, in Malaysia. Ma questo ve lo racconto un'altra volta!
Metto invece la foto segnaletica dell'uccello parlante (non vi focalizzate sul cassonetto!!). L'ho beccato finalmente! Non ci sfuggira'!! Certo e' che gatto Macchia mi sa che non ce la fa a prenderlo....
Ho fotografato anche un alberino di Natale (e vabbe' ho la macchina foto nuovo dovro' ammortizzarla!!)
Zaijian!! (see you)







giovedì 17 novembre 2011

Cinese e cinesi

Lezione numero 3 e 4 di cinese. Mi sto appassionando. Abbiamo imparato come si dice mamma, papa', zio, zia, cugino etc.
Mamma e papa' di dicono come in italiano, ma con la pronuncia cinese. Invece per indicare la parentela esiste una parola a seconda che il fratello sia piu' piccolo o piu' grande, e idem per la sorella; una parola per indicare se lo zio e' di parte di padre o di parte di madre e se e' il fratello piu' piccolo o il fratello piu' grande del papa' o della mamma. Il cugino ha un suo nome a seconda se e' figlio del fratello piu' grande o piu' piccolo e se e' piu' grande o piu' piccolo di te. Ho capito perche' in Cina c'e' stata la politica del figlio unico: mica per ragioni economiche, e' che con tutti sti nomi non ci stavano dentro neanche loro!!! Mi rifiuto di impararli, se mi bocciano all'esame e' per quello!
Come ogni giorno anche oggi alle 4 del pomeriggio e' iniziato il temporale: ci si sveglia al mattino con un cielo azzurro, temperatura sui 25 gradi, poca umidita', e cascasse il mondo alle 4 fa un temporale da paura. L'altro giorno ero in macchina e ho proprio visto il fulmine colpire il palazzo di fronte a me. Che paura. Andre mi ha spiegato che la placca di metallo che corre tutto intorno al muretto del terrazzo serve da parafulmine. Che bello, son proprio tranquilla! Pero' a parte questo devo dire che e' bellissimo stare qui al caldo e leggere sul corriere le temperature di Milano nella nebbia.....
Ieri ho fatto un primo giro a Chinatown. Mi sono trovata con un'amica davanti al tempio Indu. Scusa ma non siamo a Chinatown? Nella stessa via ci sono: un bellissimo tempio buddista, molto minimal, un tempio Indu super kitch pieno di statue e di profumi strani, e la Moschea. Quando si dice integrazione e tolleranza.
Nella zona ci sono un sacco di negozietti e bancarelle che vendono cose di giada, bacchette, pennelli cinesi da appendere come portafortuna (oh ne ho comprati 2), rane a 3 zampe per il Feng Shui, borsine, pashmine, etc etc. Loro ti fermano ti raccontano a cosa servono le cose, ti offrono degli sconti se ne compri piu' d'uno. Insomma piacevole. Poi ci sono le botteghe che vendono il the e dove puoi anche fermarti a berlo. I negozi che vendono radici e cose strane come medicinali o integratori. E poi negozi particolari che vendono solo spazzole e pettini, o solo ventagli, o ceramiche per i servizi da te peranakan (cioe' un mix tra cina e malesi, Peranakan e' il nome della popolazione locale di singapore), o solo i bastoncini per mangiare (chopstick). Morale: oggi ci torno. Vediamo se scopro qualche altro angolino interessante. Se volete un paio di chopstick con il vostro segno zodiacale (oroscopo cinese of course) fatemi l'ordinazione. Costano 1 dollaro di Singapore (0,50 euro).
Ni hao!

lunedì 14 novembre 2011

Charity dinner

Ieri Charity dinner! Noi per prepararci siamo andati a fare un'altro giro nella riserva al centro dell'isola, tanto per sudare un po'. In realta' nella foresta non c'e' caldo, perche' e' molto ombreggiato, ma l'umidita' arrivera' al 95%. Stavolta siamo andati alla Bukit Timah Nature Reserve che e' la piu' "famosa" e frequentata di Singapore. Parte anche essa del Central Catchment, appunto il polmone verde di Singapore, e' stata creata nel 1883 e da allora mai tagliata, pare che ospiti piu' specie di alberi dell'intero continente nord americano. In realta' sembrano quasi tutti uguali: sono altissimi, stimavamo come un palazzo di 8-9 piani, senza rami, drittissimi, e poi si aprono ad ombrello in alto per prendere il piu possibile la luce e l'acqua. Una cosa buffa degli alberi ai tropici o all'equatore, e' che non hanno i cerchi concentrici nel tronco, che, come ci hanno insegnato a scuola, indicano l'eta' della pianta. I cerchi si fanno in quanto con il freddo l'albero smette di crescere (non entro nel meccanismo biologico che per altro non so!!), mentre qui non essendo mai freddo la crescita e' costante. E quindi come fanno i bambini a fare quel gioco divertente di contare i cerchi del legno? (io lo facevo anche da grande veramente....). Anche qui c'erano le scimmie. C'era una tipa che stava mangiando un pacchetto di patatine davani alle scimmie (provocatrice!). Ad un certo punto nel cercare la macchina fotografica le e' caduto il sacchetto e le bestiacce si sono avventate sulla busta strappandosela di mano e facendo degli  urlacci. Alla fine e' arrivato il guardiaparco: ha digrignato i denti alle scimmie e ... sparite! Mah..... Guardando la foresta ci si rende conto di quanto sia importante il lavoro di manutenzione delle strade vicino alle aree verdi. Qui con tanto caldo e tanta acqua cresce tutto in fretta e se non si contiunuasse a tagliare, pulire, ripristinare in poco tempo la jungla riconquisterebbe il suo territorio. E' bello pero' immaginare Singapore com'era alla fine dell'800 e poi uscire dalla foresta e confrontarla con quello che e' diventata oggi.
Dopo la foresta siamo andati  vedere com'era il Sailing Club di Singapore (dovremo pure iscriverci ad un club, no!) e a parte il solito bar ed una piscina sfigata non c'era molto altro. Il mare e' marrone, che se esci in barca a vela non puoi fare il bagno e quindi cosa ci vai a fare, e se fai lezione sui laser se cadi in acqua (com'e' probabile) poi non si sa in che condizioni esci: non mi sembra il posto adatto. Abbiamo anche assistito al siparietto di una tipa, occidentale, ma non abbiamo capito dall'accento inglse da dove venisse, che con le sue mani fresche di manicure e anello con diamente, si  lamentava con fare da colonialista con la ragazza alla reception perche' l'avevano fatta aspettere troppo per la canoa, e che stava arrivando il temporale. Ma ti si rovina lo smalto in canoa, lascia stare!!
Il Charity Dinner era nella residenza dell'ambasciatore (quindi non nell'ambasciata ma nella sua residenza privata). L'ambasciatore vive ad Holland Village dove vivono tutti gli expat che si rispettino (tranne noi ovviamente che siamo a 10 km da Holland Village!!!), in una villa moderna con giardino, piscina, e non so quante camere. Eravamo un po' in imbarazzo perche' ci chiedevamo come potesse aver preso l'ambasciatore la recente caduta di B, pero' non ha dato particolari segni di disagio, per quanto si vociferasse (i soliti pettegoli!) che dall'anno scorso fossero sparite le sue foto con B. e fossero rimaste solo quelle con Valentino Rossi e vari capi di stato. La cosa buffa e' che l'ambasciatore era vestito da ambasciatore, non potevi non capire che era lui. Giacca doppiopetto blu con bottoni dorati, rigorosamente allacciata (anche se c'era l'aria condizionata non era freschissima!), pantaloni di cotone beige e scarpe marroni con fibbia. Comunque super cordiale ed ospitale, si e' con devozione prestato a questa invasione di un centinaio di italiani a casa sua che solo parlando hanno fatto un caos pazzesco. La serata e' stata piacevole: iniziata alle 19, mangiato un sacco di parmigiano buono (c'era la forma, non era il solito pezzettino sfigato del supermercato), bevuto vino discreto e socializzato un po'. C'era uno che e' a Singapore da 5 anni che mi ha chiesto: ma e' vero che B. si e' dimesso? Bizzarro!!! Le signore erano tutte mediamente eleganti (io avevo vestito azzurro si seta lavata di Moschino con zeppa nera) non particolarmente fashion (a parte una, la solita francese, che sfoggiava un paio di sandali Miu Miu della scorsa estate) mentre gli uomini avevano il solito vestito oppure solo pantaloni e camicia senza giacca. La persona piu interessante che abbiamo incontrato era un signore che ci ha detto di essere a Singapore da 44 anni (la domanda di rito e' sempre: da quanto siete qui?), sposato con una signora cinese che parlava un po' di italiano. Peccato che non siamo riusciti ad approfondire l'incontro. La serata si e' conclusa verso le 22 con una lotteria, il cui ricavato andava anch'esso alla Charity. Primo premio: borsa di Prada, secondo premio borsa di Gucci, terzo premio borsa di Bally: ho vinto una candela profumata!!!!
Metto qualche foto di foresta e foto di Macchia con quadri di Claudia!




giovedì 10 novembre 2011

Zuffa

Ebbene stamattina sono uscita un'oretta e al mio ritorno ho trovato il gatto macchia in casa (di solito gli lascio aperta la finestra sul giardino e lui gironzola) mogio, mogio. Poi lo guardo bene e praticamente gli manca il pelo su un pezzo di mento ed e' anche un po' graffiato. Mi sa tanto che si e' menato con qualcuno (gatto o cane). Anche perche' stava alla finestra a guardare senza azzardarsi a uscire. Chissa' cosa gli ha detto l'altro.... Welcome to Singapore!!!!
Ormai giro per la citta' come una pazza con la mia Mitsubishi colt. Non mi suonano perché sono educati, ma quando metto la freccia a destra e poi giro a sinistra perche' ho sbagliato (e va be' e' al rovescio....) chissà  che  improperi mi arrivano, magari in cinese. A proposito ieri lesson n.2. Sempre peggio, soprattutto quando la maestra ci parla in cinese e, a parte i soliti 2 saputelli e la koreana che scrive in ideogrammi (eh d'altronde le bacchette di metallo servono!) gli studenti sfoderano il loro miglior sguardo ebete: ma siamo principianti lo dobbiamo ancora imparare il cinese!!! Uffa! Comunque per raggiungere la scuola sono andata in macchina e avevo in mente di parcheggiare nel centro commerciale (o shopping mall che fa piu' figo) li' accanto. Invece ho parcheggiato 3 centri commerciali prima! Alla fine sono tutti collegati, ho camminato per un quarto d'ora, senza vedere il sole tra negozi Levis, Shanghai Tang, 7 Eleven, Hsbc, Esprit, Topshop, Geox, Mcdonald, SPA, massaggi thai, e chi piu' ne ha piu' ne metta. Il buffo e' che uno di seguito all'altro ci sono negozi di marca, negozi di grande distribuzione, banche, fast food, centri estetici, tutti mixati. Un bombardamento pazzesco. Per ritrovare l'auto mi son scritta sull'iphone settore, colore e numero (era intorno al 3.000!).
 Nel pomeriggio di ritorno dall'aeroporto dove ho portato Andrea che andava ad HK, ho apprezzato di nuovo la bellezza della natura di Singapore. L'autostrada che viene dall'aeroporto e' costeggiata per qualche km da degli alberi ad ombrello, tipici delle zone tropicali, (non so come si chiamano) che sembrano quasi volerla riparare dalla pioggia; in mezzo, nello spartitraffico, ci sono invece una serie di buganville con fiori di tutti i colori, rosa, gialli, arancioni.  A proposito di welcome to Singapore, un bel biglietto da visita per chi arriva in città. E poi a un certo punto compare il mare della East Coast  con la sua fila di navi ormeggiate al largo che impediscono di vedere le isole dell'Indonesia che sarebbero dietro. Sembra che ogni giorno ci siano circa 1.000 navi, tra petroliere, portcontainer, e cose piu' piccole, ancorate fuori dal porto di Singapore che aspettano di entrare. Uno spettacolo veramente strano. Da notizie raccolte da un amico che ha fatto un viaggio su una portcontainer, pare che una nave di quelle dimensioni paghi qualcosa come 15.000 dollari all'ora per stare in porto e usufruire sei servizi di carico/scarico. Ti credo che stan fuori!!
Metto qualche foto delle navi. La foto di gatto macchia ferito ve la risparmio. Speriamo non mi resti sfregiato. Magari e' stato l'uccello parlante!!




mercoledì 9 novembre 2011

Italians

Ecco. Apro MSN singapore, anzi si apre come home page quando accendo il computer, e come headline c'e': "Italy PM Berlusconi announces resignations. What happens next?" A parte il giochetto thricky PM Berlusconi (...) , che brutto essere la prima notizia di un sito che parla solo di celebrities, diete e sport. Invece Straits Times, il quotidiano di Singapore titola: "Asian markets open higher after Italy PM says to quit". Chissa' cosa ne pensa l'omino delle zanzare. Domenica Charity Dinner presso la residenza dell'ambasciatore italiano organizzata dall'Italian Women Group. Finalmente mi posso mettere tutti quei vestiti che mi sono portata dall'Italia (sto sempre in bermuda e vestitini di lino!!). Se mi mandano l'invito: pagare ho pagato ma non si e' ancora visto nulla (i soliti italiani!!). Vi raccontero', nel frattempo devo organizzare una beauty session al piu' presto. Pare che ci sia gente che va in lungo, anche se non e' richiesto. Son proprio curiosa!
Parlavo l'altro giorno con la ragazza italiana mia vicina di casa: anche lei non lavora. Mi fa: ti senti un po' in colpa a non lavorare, dico beh un po' si. Non ti preoccupare, poi passa!!! Grande!!!
Infine, il gatto macchia, che e' un italians a tutti gli effetti, anche stamattina ha catturato un geco e l'ha portato in casa. Era per fortuna piccolo e comunque morto. L'ho buttato fuori, il geco, e lui, il gatto continua  a cercarlo sotto il divano, il tappeto, la poltrona. Che zuccone!!
Stasera lesson n.2 del corso di cinese. Non mi ricordo niente, solo come si dice pollo con riso. A proposito di pollo, vi ricordate "essence of chicken"? Ho scoperto che e' un integratore che riduce la fatica mentale. Va assolutamente importato, e' business sicuro!

martedì 8 novembre 2011

Cars

Abbiamo ritirato la macchina. Guida a destra, come in UK, of course. A parte che quando c'era da cambiare si apriva il finestrino e quando c'era da mettere la freccia partiva il tergicristallo, tutto ok! La genialata e' che tutte le macchine montano un piccolo macchinino in cui si infila una tessera tipo carta di credito, che si compra in qualsiasi benzinaio, che serve per pagare l'autostrada, l'ecopass, e i parcheggi. Altro che fila al casello, gratta e sosta e quant'altro. Con un'unica cosa si fa tutto e si e' sicuri che tutti paghino. Non e' difficile, no?
Macchietta il Grande Cacciatore ha preso un uccello. Non ancora quello parlante ma si sta esercitando. E' entrato in casa tutto impettito con delle piume che gli uscivano dalla bocca. Mi e' preso un colpo! Menomale che c'era Andre che lo ha gentilmente accompagnato fuori, dove lui ha aperto le fauci e il povero uccello e' riuscito a volare via. La volta che mi porta un serpente non esce piu'!!

Ora che abbiamo la macchina giriamo come matti. Siamo andati a vedere la Mac Ritchie Reservoir un parco che si trova all'interno del polmone verde di Singapore. Nella parte centrale dell'isola, che e' anche la piu' alta, arriva fino a 163 mt, e' stata lasciata intatta la jungla (in alcune parti non e' stata mai disboscata). Ci hanno raccontato che questa zona piu' alta e piu verde, quindi piu' umida, attira gran parte delle copiose piogge che cadono su Singapore, evitando che nelle zone abitate della citta' piova troppo e succedano disastri, e consentendo cosi' alla vegetazione di autoalimentarsi. Pensa se non ci fosse!! Non sara' una leggenda metropolitana?
Il parco si trova in una zona abbastanza accessibile, circa 30 minuti di auto da casa nostra (una location semicentrale, un po' come il parco Sempione a Milano) ed e' veramente una jungla intricata dove passano dei sentieri, spesso fangosi, per i visitatori. Ci sono le scimmie, i varani, dei vermi bruttissimi, uccelli, cicale e chissa' che altro. Noi ci siamo andati alle 2 del pomeriggio ovviamente, pero' stavolta avevamo da bere. Abbiamo fatto un percorso circolare che dura circa 2 ore, con un bel po' di su e giu', di cui una parte e' costituito da una passerella sospesa sopra gli alberi, molto affascinante. Io mi sono ripresa solo alla sera, non  ricordo di aver mai sudato tanto in vita mia!! La passerella, che e' lunga 250 mt e' a senso unico, e ci sono un sacco di cartelli che ti diffidano dal farla al rovescio. Ovviamente quando siamo arrivati alla fine abbiamo incontrato il solito occidentale che la faceva, di proposito, in senso contrario. Secondo me l'hanno arrestato!!
Allego foto di scimmie, jungla, passerella e Macchietta il grande Cacciatore.





sabato 5 novembre 2011

La crisi: vista con gli occhi a mandorla

Stamattina ho incontrato l'omino che si occupa di verificare se ci sono zanzare o meno e se becca che hai l'acqua nei sottovasi ti da la multa! Infatti siamo andati a comprare le piante sabato e volevamo il sottovaso, ma ci hanno diffidato dal prenderlo!! Morale l' omino non veniva da me ma aveva voglia di fare 2 chiacchiere, cosi' mi chiede da dove vengo. Italy. Ah Italy and Greece are  on the newspapers in these days. Eh si. But Greece will they exit the euro? Eh che ne so io, chiediamolo a Papandreu. But what about the european crisis? Alla fine gli ho detto: Italy is a good country, trust me, for Greece i cannot say, but Italy is ok. E questo e' l'omino delle zanzare, chissa' i banchieri cinesi come ci vedono.
Ieri sera guardando la tv coreana ( in inglese, va be' che ormai padroneggio il cinese ma il coreano mi manca), hanno spiegato che ci sono diversi tipi di bacchette (quelle per mangiare). E chi l'avrebbe mai detto! I giapponesi le usano piu' corte perché avvicinano la la ciotola alla bocca quando mangiano, i cinesi le hanno invece piu' lunghe e con una parte piu' ruvida sotto per prendere i piccoli pezzi di cibo. I coreani le usano di metallo, che e' piu' difficile e sviluppa l'abilita' manuale. Mah. Da noi le forchette son tutte uguali, oh no?
Per ultimo stamattina vedo un carretto del tutto uguale a quelli che in piazza duomo vendono le caldarroste. E vendeva le caldarroste! Incredibile. Pero' le cuoceva in una pentola dove dentro c'erano come dei chicchi di riso neri, non so se era qualcosa che si mangiava o meno. Comunque non le comprava nessuno. Poverino!
Aggiungo una cosa sulle strade di Singapore: in certe zone, non quelle centrali, identificano il nome di un quartiere, tipo dove viviamo noi si chiama bedok, e poi le vie si chiamano tutte bedok: bedok South road 1, bedok South road 2, bedok north road 1, bedok avenue. Quindi all'inizio, quando non hai ancora capito come funziona, pensi di essere dietro casa e invece magari sei a 5 km e ti tocca scarpinare sotto il sole!! Eh, i vantaggi di abitare in periferia. Pero' c'e' la jacuzzi sul roof terrace....

venerdì 4 novembre 2011

beauty

Ieri giorno del parrucco. Che avevo prenotato il giorno prima. Sono arrivata e c'ero solo io (forse che la prenotazione era superflua?). Non ti fanno mettere esattamente la mantellina come da Coppola pero' ti mettono 2 così neri di plastica sulle orecchie cosi' non si sporcano. E poi quando ti lava i capelli sei disteso su una poltrona con la tipa che ti massaggia la testa. Una figata. Ho sempre odiato la poltrona del parrucchiere che ti sega la cervicale! Per il resto tutto uguale, musica truzza a palla, ti offrono il caffè (in realta' qui anche il te cinese, che poi e' il jasmine tea, che ha Milano non ho mai bevuto ma che adesso adoro!) e ti danno i giornali di moda e gossip. A proposito era il primo che sfogliavo da quando son qui e a parte non conoscere quasi nessuna delle celebrities citate, su alcuni giornali c'e' l'oroscopo cinese invece del nostro ( per intenderci quello con serpente, drago, cavallo,etc). E poi parlano solo di SPA, beauty, creme e diete. Ma non mi sembrano ne' cosi' orrende ne' cosi' grasse. Boh, pero' son complessate.
Mo' devo trovare la ceretta. Impresa ben piu' difficile. Gia' gli orientali non hanno peli e quindi magari gliene frega il giusto del waxing, poi cercando sul web, fanno tutti il brasilian waxing, che non so bene cosa sia, ma deve essere qualcosa di molto aggressivo. Mi sa che non e' il mio genere....
Comunque tornando al parrucco e' costato 91 sgd (circa 50 €) per piega e colore. Certo a Milano il parrucchiere cinese costa meno ( ma il the mica te lo da'!).
Lunedi' altro giorno di festa, Hari Raya Haji, una festa musulmana (visto, ne fanno una per uno). Se non ho capito male e' la festa che si fa dopo l'annuale pellegrinaggio alla mecca. Si usa "sacrificare" pecore, capre e mucche e distribuire la carne ai poveri. Magari andiamo a fare un giro al quartiere musulmano che non abbiamo ancora visto e che sembra sia molto carino, con tanti negozietti di bottoni e tessuti, e gli ovviamente imperdibili ristoranti.
Gatto Macchia stamattina mi e' stato riportato da una simpatica vicina che se lo e' ritrovato in casa.... Che figura!! Pero' puo' essere una buona strategia per conoscere e selezionare i vicini!!!

giovedì 3 novembre 2011

cinese of course

Corso di cinese naturalmente. L'insegnante ha esordito dicendo (in inglese): se parlo cinese qualcuno mi capisce? Facce sconvolte, ma non era un corso per principianti??? Infatti. Abbiamo cominciato come in prima elementare a leggere le lettere (mi vien da dire dell'alfabeto, ma ovviamente l'alfabeto non c'e'!), che  si pronunciano tutte piu' o meno  allo stesso modo. D'altronde quando sento un cinese parlare mi sembra che usi sempre gli stessi 4 o 5 suoni. Quindi la c che si pronuncia come la t, ma anche la j si pronuncia un po' come la la t, e la g anche lei poverina e' un po una t, ma anche una c, e poi la x, il ch, sh, zh.... Aiuto!!! Non si puo' venirne fuori. Se anche tu impari a pronunciare in qualche modo, non riuscirai mai a distinguere loro, in una normale conversazione, che lettera stanno dicendo. Sono tutte uguali! E poi ci sono i toni, tipo degli accenti, che ci sono pero' in ogni sillaba e temo che la stessa parola con tono diverso assuma 2 significati diversi. Vabbe' se era facile oggi invece dell'inglese parleremmo tutti il cinese.
La cosa geniale e' che hanno inventato un metodo per scrivere i suoni della lingua cinese con i caratteri latini, perche' normalmente il suono e' associato all'ideogramma. Almeno cosi' e' possibile per dei non cinesi imparare la lingua parlata. Anche perche' credo che la lingua scritta sia veramente un'impresa titanca. Pare che il cinese sia una delle pochissime lingue rimaste che si scrive solo con i caratteri (se non ricordo male anche il giapponese ha un sistema semplificato di scrittura). Un carattere contiene sia l'indicazione fonetica, quindi come si pronuncia, sia l'indicazione del concetto che vuole esprimere. Sul dizionario ci sono piu' di 85.000 caratteri anche se per leggere un quotidiano ne bastano 3.000 (!) ed una persona di buona cultura ne sa 5.000!!! Pazzesco!
L'insegnante comunque e' simpatica e parla bene l'ingese (oltre che il cinese of course). La classe e' veramente internazionale (russi, indiani, koreani, giapponesi, americani, francesi, canadesi, etc, etc).
Mo mi tocca solo studiare. Potrei trovare una signora cinese per far le pulizie cosi' le faccio ripetere tutto il tempo la pronuncia delle lettere. Che bello! Diventiamo come l'uccello parlante.
Pero' ho gia' imparato a dire: vorrei del pollo con riso
WO YAO JIFAN.
Magari vien comodo anche a voi, se riuscite a pronunciarlo.....

mercoledì 2 novembre 2011

brutti animali!

Ieri mentre camminavo sul marciapiede, da una parte i soliti palazzoni di 20 piani dall'altra la strada a 4 corsie, mi ha attraversato un  varano. Non come dice Andre una lucertola, bensi' quella specie di lucertola verde che cammina col collo alzato. Insomma un varano, non il varano di Comodo ma un varano. Ho fatto un salto indietro... per fortuna non c'era nessuno a vedermi! E sempre ieri sera, sul retro dei ristoranti della est cost, dove per altro avevamo appena mangiato, ecco comparire un bel topone... L'ho visto da lontano ma ho pensato fosse meglio tornare sui miei passi. Ma che e' sto posto, bisogna girare col bastone scaccia bestie?
Oggi invece sono finalmente riuscita a scampare il solito temporale dell'ora di pranzo. Uscita in bici era sempre piu' nero, arrivo a 200mt da casa e attacca a piovere (qui quando piove non e' che inizia con 2 gocce, partono subioto le secchiate). Peccato che per arrivare a casa c'e' una piccola salita. Sembravo al giro d'italia al gran premio della montagna, ma ce l'ho fatta (ho boccheggiato per 10 minuti pero').
Stasera prima lezione corso di cinese, faro' la pennichella, metti che mi viene sonno. Domani pomeriggio, parrucchiere cinese. Oggi sono andata a prenotare, non avevo il numero e non mi ricordavo come si chiamava, c'erano solo un bambino e la mamma. Speriamo bene! Mi faro' una foto prima, per ricordarmi com'ero!!
E' venuto il tipo a manutenere la Jacuzzi che abbiamo sul terrazzo (vi mando una foto con palma di sfondo, che tanto per ora lo teniamo chiuso causa moonsoon) e mi fa, in un inglese veramente naif: e' rotto il termostato per scaldare l'acqua. E io: e quindi, lo ripari? Ma no sai a Singapore c'e' sempre caldo, non lo usa nessuno.... (ridendo). Te pigliano pure per i fondelli!!! Pero' son simpatici.

martedì 1 novembre 2011

frangipane

 Ecco il frangipane (come dicono qui "frangipani") sul terrazzo, con dettaglio del fiore, cosi' magari si capisce che pianta e'. L'hanno portato ieri, nell'intervallo tra un temporale e l'altro e se lo sono trasportato su per 3 piani fino al terrazzo, insieme a un mango, una palma e all'altra pianta che c'e' nella foto. Mi sono sentita un po' in colpa.... Oh, beninteso, le piante le paga il landlord! Comunque frangipani costa circa 60 euro, che per un albero di 2 metri e mezzo non mi sembra molto. Sara' perche' qui c'e' abbondanza di piante???
Abbiamo conosciuto gli altri italiani che vivono nel nostro condo, una sposata con un inglese e l'altro sposato con un'australiana. Entrambi di milano.... Non ci si riesce a liberare! E finalmente ci siamo presi la nostra prima scottatura, d'altronde un'ora in piscina tra mezzogiorno e l'una, senza crema... Era una giornata bellissima, finalmente senza nuvoloni e minaccia di temporale. Noi entusiasti, loro (i locals) si sono lamentati perche' non c'erano nuvole e c'era caldo. Diventeremo anche noi cosi'?
Ho scoperto che l'uccello parlante grida come un pazzo perche' viene provocato da qualcuno, tipo la padrona, che lo saluta. E lui poveretto essendo educato risponde!
Mi sono persa per 2 giorni la prima Fashion week di singapore (d'altronde a stare appresso agli uccelli parlanti...!), ma non ho capito se era fall/winter o spring/summer. Se ne fanno un'altra ci vado!!

domenica 30 ottobre 2011

Chicken

Sapete come definiscono qui il nostro clima di mezza stagione (quei 20 -22 gradi di maggio settembre)? Air con climate! Triste ma vero. Al supermercato vicino ai prodotti freschi senza la felpetta congeli. Ieri visita alla madre di tutti i venditori di auto usate. In un palazzo di 4 piani o forse piu' ( ci siamo fermati al secondo stremati) con circa 10 venditori per piano, minimo 3 auto nel nostro target. Ma quante macchine sono??? Taxi forever!
Avremo un frangipane sul terrazzo, quell'albero che fa quei fiori profumatissimi bianchi, rosa o gialli. Appena arriva metto la foto.
Notizia triste: le mie ballerine di Spelta (prese in saldo of course) hanno perso un pezzo di pelle sulla punta, dopo sole 3 settimane. Sara' che han preso la pioggia, sara' l' umidita', ma 3 settimane scarse!!! Aiuto, voglio tornare in Moschino!!!
A tal proposito, in un negozio vicino al metro' vendevano confezioni di "Essence of chicken".... Speriamo sia per il cibo. Proviamo a fare il business???


sabato 29 ottobre 2011

napalm e peking duck

Ho deciso di scrivere al mattino, cosi' quando vi svegliate avete il Blog da leggere. Un po' come avere il Corriere sullo zerbino!
Ieri mentre ero al computer al secondo piano che facevo le mie cosette, gatto macchia in giro come al solito, sento un rumore tipo tosaprato. Mi affaccio ignara e curiosa di capire cosa fosse e vedo una nube bianca che avanza verso il mio giardino. Mi catapulto di sotto: gatto macchia gia' in salvo sul tappeto, riesco a chiudere la porta finestra giusto un attimo prima che il "napalm" invada il mio salotto. Era il fumigator, in pratica un omino che con non so che strumento spruzza qualcosa, in quantita' molto rilevante, per uccidere insetti e credo molto di quello che li circonda! Comunque ieri sera in giardino le zanzare c'erano ancora.
Dopo la fumigazione decido di andare al supermercato, appena prima che arrivi l'handyman, l'uomo di fiducia del padrone di casa che doveva fare dei lavoretti. Il supermercato dista meno di 5 minuti di bici. Uscendo guardo in su e vedo un po' nero, ma ho pensato che ci sarebbe voluto un po' prima del temporale. Non faccio in tempo a legare la bici e a fare 5 passi nel supermercato che si e' scatenato l'inferno. Dopo mezz'ora decido di andare a casa comunque, perche' doveva arrivare il tizio. E poi alla fine e' acqua, ci si bagna e ci si asciuga. A parte il fatto che dopo 10 metri ero completamente fradicia, ma poi mi entrava l'acqua negli occhi, non vedevo niente, mi bruciavano (ti credo con tutto quel napalm chissa' che piogge acide), insomma ho pure sbagliato la strada di casa.... Che sfigata!
Ho conosciuto la ex PA dell'ambasciatore: molto simpatica ed interessante dovevo star li 5 minuti e mi sono fermata un'ora e mezza (e io non sono nota per la mia cordialita'...). Finalmente ho sentito anche qualche commento negativo sulla citta' e gli abitanti. Loro sono a Singapore da 7 anni, hanno anche comprato casa, quindi stanno bene qui, ma non e' ovviamente tutto bello, tutto perfetto. Mi ha dato una definizione dei Singaporeani (ma si chiamano poi cosi'?) concisa e interessante. Si identificano con 5 C: cash, credit cards, car, club, condo. Le prime 4 sono abbastanza intuitive, per Condo si intende il Condominio, la casa. A Singapore le case sono molto care,  c'e' ovviamente poco spazio, e sono a grandi linee di 3 tipi: landed house, che sono le nostre ville  o case indipendenti, che costano un botto perche' occupano da sole una consistente porzione di terra: i Condos, che possono essere come il nostro, una serie di villette a schiera, o dei grattacieli di 30 piani, e che hanno sempre delle facilities come la piscina, la palestra, il BBQ, i giochi per i bambini. Queste sono mediamente care, a seconda della zona, e sono quelle dove in genere vivono gli expat. E ci sono poi le HBD, che sono le case costruite dal governo (tipo nostre case popolari), che costano ovviamente meno e non hanno le medesime facilities.
Insomma il singaporeano si identifica con una sola parola: soldi!
Finalmente siamo andati a mangiare in un ristorante cinese come si deve: al piano 33 di un grattacielo, peking duck a go go, e ci siamo pure portatia casa il Doggy bag (qui si fa in tutti i ristoranti). La digestione non e' stata proprio easy, ma che bonta'!

giovedì 27 ottobre 2011

il pesce

Oggi a parte la pioggia (che palle sto monsone!) non ho nulla di particolare da raccontare, salvo che sono andata a comprare il ferro e l'asse da stiro e da brava casalinga ho approfittato degli sconti da Isetan, insieme a tante belle signore cinesi (per chi non lo sapesse e' il dept store piu importante dal Giappone, cosi' almeno vi fate un po' di cultura sui dept stores Giapponesi. A proposito la libreria di cui ho scritto l'altro giorno e' la piu' grande di tutta l'Asia! Mi era sembrata grandina...). La cosa buffa e' che sono andata col bus e tornata in taxi. Vi immaginate a Milano salire sul taxi con l'asse da stiro sotto braccio? Qui invece tutto normale.
Invece ieri sera abbiamo visto un mostro: un Coi fish (aho, si chiama cosi'!!) lungo un metro e mezzo, solo che era dentro una fontana.... Vi metto la foto. Sono pazzi!!
Macchietta oggi e' uscito dal giardino per andare a cercare l'uccello parlante. Secondo me non  ne puo' piu' manco lui!!

 

mercoledì 26 ottobre 2011

Uccelli e pioggia

Ho messo una foto dopo il temporale di ieri. La casa che si intravede e' quella qui di fronte, dove alberga un simpatico uccello parlante (un pappagallo forse). Urla come un pazzo le due uniche parole che conosce che sono: hallo e bye bye. Provate a tapparvi il naso con indice e pollice e poi urlate a squarciagola hallo, bye bye, hallo bye bye, hallo bye bye. Ecco questo e' l'effetto. Stiamo studiando di mandare gatto Macchia all'attacco o di propinare il boccone avvelenato...
Oggi altro giro in bici. Il primo temporale ci ha sorpreso in un posto stranissimo: in un parco c'era uno spiazzo erboso con 5 o 6 file di pali altri 3-4 metri con una carrucola (tipo quella dell'alza bandiera) solo che in cima c'era attaccata una gabbia a forma di cupola con dentro un uccello. E tutto intorno i padroni malesi che se la chiacchieravano. Quando e' iniziato a piovere sono schizzati tutti a prendere gli uccelli per metterli al riparo e ho chiesto ad un tipo perche' fossero li' appesi, ma non ho capito una parola della risposta..... Penso li portino li' per farli cantare, perche' mentre eravamo sotto la tettoia tutti insieme noi, padroni e uccelli, questi un po' canticchiavano. Magari se sono in alto e insieme cantano meglio, boh, indaghero'. C'e' una foto anche di questo.
Secondo temporale, dopo 5 km in bici sotto un sole equatoriale (!) l'abbiamo preso nella food court. A Singapore sono molto comuni queste food court, che sono degli spiazzi di solito a forma circolare, piu' o meno grandi, con all'interno tanti tavoli in pietra o in legno coperti da degli ombrelloni, e lungo il perimetro una serie di bugigattoli di 2x2m dove vendono da mangiare e bere qualsiasi cosa, in genere robe locali, ogni posto specializzato in un tipo di cibo. La cosa bella e' che ogni negozio espone una lettera all'esterno, abbastanza visibile, che credo vada da A a D che rappresenta il livello di pulizia del negozio e di conservazione del cibo, in base al regolamento di Singapore. Almeno se ti prendi il cagotto e' perche' te lo sei cercato! Ovviamente noi prima abbiamo ordinato il cibo e bevuto lo squeeze di ananas, e solo dopo ci siamo accorti che i posti dove avevamo comprato erano tutti A. Anche per stavolta e' andata!!!
Ultimo temporale preso sulla via di casa: eh basta!!!
Mo ce ne andiamo nel quartiere figo degli expat. Cercheremo anche li di mangiare nel posto con la A. Ci sara'????
Baci

martedì 25 ottobre 2011

sotto il diluvio

Cosi' non sapevo che titolo dare. Appena rientrata a casa ore 18, si sta scatenando un diluvio. Menomale che gatto Macchia non e' in giardino. Mi e' successo l'altro giorno di beccare l'acquazzone per strada, ovviamente senza ombrello (da allora ce l'ho sempre in borsa) con la mia bella gonnellina Moschino prima linea e il cappellino antipioggia sulla testa, mi fermo sotto una pianta per ripararmi... Un muratore che stava fumando sotto il suo confortevole ombrello me l'ha ceduto. Carino no? Doveva essere una scena brutta.
Oggi e' venuta Lyn, non Linda, a fare le pulizie. Credo sia malese. A parte che la prima cosa che mi ha chiesto e' se non lavoro...Ma son domande da farsi ad una desp housevife? Comunque sorpendentemente rapida ed efficiente. Non me l'aspettavo!
Poi iscrizione a corso di cinese presso la Camera di Commercio Cinese a Singapore. L'ingresso della scuola consiste in una grande porta rossa sormontata da un tetto a pagoda verde con due grossi leoni in pietra ai lati. Fantastico, so gia' che imparero'! Poi dietro c'e' un palazzo di 9 piani (anche basso) con uffici ipermoderni e segretarie efficienti. Una cultura millenaria!!
Infine spedizione da Kinokuniya una libreria enorme con una varieta' di libri impressionante, per comprare l'ultimo libro di Murakami la cui traduzione inglese usciva oggi. E c'era pure lo sconto! Gia' che c'ero ho fatto un giro da Takashimaya, uno dei piu' grandi dept stores giapponesi, anche qui enorme, con nella hall un albero di Natale alto 2 piani (ancora da addobbare). E' impressionante la quantita' e la varieta' di roba che riescono a vendere. Vorrei conoscere il capo dell'ufficio acquisti.... Comunque anche io sono riuscita a spendere: ho comprato un raccoglitore e un diffusore per essenze, ma la tentazione di entrare da Vuitton e' stata grande!!
Domani festa di Deepavali, o Festival delle luci, festa Indu'. Siamo andati l'altra sera a Little India e c'era tutta la via principale addobbata di luminarie, come la nostre feste di paese a Ferragosto ma in grandissimo, negozi aperti, e un mucchio di gente in giro. E poi c'era Mustafa', dept store indiano aperto 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Vende qualsiasi cosa dai tessuti per i sari ai computer portatili ai gioielli (c'era pure una bella pubblicita' del profumo Moschino, RJ ne sarebbe stata fiera). C'e' dentro anche un ufficio postale. Pare che Mustafa' abbia iniziato comprando a sconto il contenuto dei container che per varie ragioni arrivavano nel porto di Singapore e non venivano piu' ritirati (la fine che potevano fare i nostri mobili!) per problemi doganali o chissa' di cosa. Poi da li' ha creato un business commerciale. Da vedere. Altro che Takashimaya. Tornando a Deepavali, cade nel giorno di luna nuova del settimo mese del calendario Indu', quindi un po' a caso, e si festeggia in famiglia, mettendosi abiti nuovi e colorati. Una specie di nostro Natale, se ho capito bene. Morale domani non si lavora, e se non piove si va di nuovo in bici. Vado a leggere il Corriere sul mio favoloso ipad.

lunedì 24 ottobre 2011

inizio

Ciao! Visto che tutti mi chiedono come va a Singapore, cosa faccio, come inganno il tempo libero, ho deciso di fare un blog. Cosi' ogni giorno vi racconto qualcosa, non mi fate piu' domande e soprattutto potete commentare. E' stato anche facile farlo, avevo gia' acceso l'aria condizionata dello studio, che tengo di solito spenta perche' mi arriva dritta sulla cervicale, perche' pensavo di "sudare, e invece... Per ora scrivo in italiano, quando poi sara' popolarissimo passero' all'inglese!
Bene, sono qui da 2 settimane esatte. Prima ho dovuto superare il jet leg, poi ho affrontato gli scatoloni (86 o 83 non mi ricordo). Beh ne e' rimasto uno solo..... (per parafrasare un celebre film). Tutte le cosine sono a posto nei loro scaffali, il computer funziona, e anche iphone e ipad sono attivi da sabato. E chi mi ferma!
Sabato abbiamo comprato un comodino cinese e la bici per me (andre gia' l'aveva). Domenica 4 ore di bici dentro una cappa di umido. Pero' ci siamo divertiti. Rigorosamente senz'acqua (d'altronde mica ti dicono di bere molto?).
Il gatto Macchia sta bene: gira per il giardino condominiale, sale sugli alberi (e ne scende anche!) e va nelle case di vicini . Stamattina giocava simpaticamente in ingresso con un geco vivo, che io ho provveduto a scacciare (e salvare) buttandolo fuori con la scopa. Pensavo fosse entrato in casa da solo. Invece tempo 10 minuti ritorna col geco in bocca, stavolta meno vivo. L'ho ributtato fuori a colpi di scopa, col gatto che mi guardava allibito che non apprezzassi il suo regalo. Memore dei libri letti, gli ho fatto una carezza. Speriamo non mi porti di peggio!!
Domattina arriva Linda, la housekeeper, parla anche inglese..... Vedremo!

Per ora vi lascio, non voglio esagerare.