domenica 25 novembre 2012

Titti e Silvestro


Questa la devo proprio raccontare! L’altra sera dopo l’ennesimo temporale ci sediamo finalmente fuori a mangiare, due chiacchiere un bicchierino di vino, il vento della east coast. E che vuoi di piu’! A un certo punto sentiamo un pigolare fortissimo, per cui memore della volta precedente penso: ecco che Macchietta ha beccato un uccello…. E infatti dopo un secondo l’orribile gatto nero passa impettito e si infila in casa con il pennuto in bocca, sempre piu’ pigolante. Al che ci lanciamo all’inseguimento: rescue bird! La bestiaccia prima sale le scale ma poi vistosi inseguito ci ripensa e torna in giardino. Ma non ha un posto sicuro per mollare la preda, per cui ritorna in casa.  A quel punto lo becchiamo. Il mostro non ne voleva sapere di mollare il povero uccello. Alla fine ci sono volute mazzate sul muso perche’ lo lasciasse. La situazione era: gatto incavolato “nero” chiuso fuori e uccello terrorizzato che girava per il salotto. Alla fine Andre prende l’uccello, che stava abbastanza bene per quanto possibile, e lo mette su un albero, ramo alto. Il gattaccio in giro ingrugnato alla ricerca di una nuova preda. Comunque la serata finisce qui. Ieri sera, sul divano a guardare la tv, ad un certo punto passa la bestiaccia pelosa che fa un giro di tutto il salotto per farsi ben vedere e poi fugge via. Anche stavolta con uccello in bocca!!! E poi dice che gli animali non imparano. Ci ha messo 2 giorni a capire che se si faceva vedere troppo noi gli portavamo via la preda. Pero’ non ha potuto resistere alla tentazione di farci vedere la sua bravura come cacciatore!!L’uccello non pigolava, brutto segno. Fuori non c’era traccia del nero animale. Quindi, niente rescue uccello stavolta. Dopo un’ora lo chiamo: arriva tranquillo e con la solita flemma va alla sua ciotola a mangiare. Stamattina scendo, faccio un giro in giardino per vedere di scoprire cosa ne e' stato dell’uccello, e lo trovo li' nel prato poveretto, non messo benissimo, ma ancora vivo. ER a confronto e’ stato nulla!! Ora il povero pennuto si trova in un cestino con imbottitura di asciugamanetti Ikea e tappi di bottiglie con dentro briciole e acqua. Boh!! In piu’ visto che c’era il diluvio, l’ho messo dentro la gabbia che abbiamo usato per portare Macchia a Singapore. I casi della vita no? Adesso: io sono una ragazza di citta’, che da bambina cercavo l’albero delle carote!! Ma cosa si fa con un uccello ferito da un gatto??? Guarda se alla mia veneranda eta’ mi dovevo trovare a giocare a Titti e Gatto Silvestro! Macchia, se porti un’altro uccello in casa stai in punizione per tutte le vacanze di Natale!

5 commenti:

  1. Ma a Singapore non avete il forno?? Vi spedisco un bel pacco di polenta Taragna, con tutte le quaglie che vi porta Macchia ci sta benissimo! ;) Un cugino

    RispondiElimina
  2. Anche il mio gatto aveva l´abitudine di portarci in dono gli uccellini..o le lucertole.

    RispondiElimina