E’
di questi giorni la pubblicazione di una classifica di Gallup dedicata alla capacita’
di emozionarsi nei vari paesi del mondo. Singapore e’ stata messa all’ultimo
posto: i singaporeani sono i meno emozionali o i piu’ impassibili al mondo. Cio’ ha ovviamente destato scandalo, non
essendo quello di essere considerati i ciocchi di legno del mondo un risultato di cui vantarsi. E’ quindi partita la caccia
alle ragioni di tale batosta. Ad esempio: “i singaporeani non sono tanto
espansivi in pubblico”, ma in privato, davanti ad un bel piatto di chicken rice,
si fanno delle grasse risate. Oppure “i singaporeani essendo un po’
conservatori sono meno inclini a fare degli show per esprimere le loro emozioni”.
Ma che c’entra l’essere conservatori: e il nostro B allora? Piu’ conservatore
di lui, ma di show e risate se ne fa sempre una sacco!!! Un’altro ha detto: “provate
a tagliare la strada a qualcuno mentre siete in autostrada” o a “rubare il
posto sulla metropolitana” e vedrete cosa vi succede. Si, ma questo non e’
essere emozionali, e’ essere bastardi! Voi direte: ma chi se ne frega, e’ solo
un sondaggio, perche’ gli danno tanta importanza? Perche’ questo significa che non
basta avere un tasso di disoccupazione tra piu’ bassi al mondo e un PIL pro capite tra i piu’
alti: bisogna anche essere contenti, e l’espressione delle emozioni e’ correlata
al benessere personale. Boh, non mi convince. Sapete chi c’e’ al primo posto? Le
Filippine. Ma non mi sembra che i suoi abitanti se la passino cosi’ bene da
avere un benessere personale tanto elevato. Ma alla fine, chi se ne frega dei sondaggi
di Gallup specie su delle tematiche cosi’ soggettive. Spezzo una
lancia a favore dei singaporeani: io li vedo sempre a far caciara, a ridere e
a divertirsi. Certo quando e’ il momento giusto per farlo, non in ufficio alle 10
del mattino. E poi: avete letto la notizia del tassista che ha trovato un milione di dollari nella sua macchina e li ha restituiti? Questo si che e' un signore sensibile..... In compenso il PM l’altro giorno ha parlato del problema del
global warming. Prima di leggere la notizia ho pensato: ma dai, finalmente
anche qui ci si interessa di inquinamento, risparmio delle fonti energetiche, emissione di gas nocivi. Ma quando mai: il
global warming ha permesso di riaprire il mitico “passaggio a nord ovest”, il
corridoio nell’artico canadese che consente alle navi di fare il giro da sopra
invece che da sotto, riducendone i tempi di percorrenza. In questo modo pero’ il
porto di Singapore rischia di veder calare significativamente il flusso complessivo di traffico.
Quindi basta inquinare, ma mica perche’ ci fa male: perche’ il business ne
risente!!! Alla faccia della sensibilita”!!!!
Comunque
a proposito di emozioni: in un sacco avete letto il post su Titti e Silvestro, ma
ci fosse stato uno che ha chiesto che fine ha fatto il povero Titti. L’unico
che l’ha fatto se lo voleva poi mangiare con la polenta. Insensibili!! Altro
che i singaporeani!!!
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