Macchietta
ha un lavoro, e’ sicuro. Esce alle 10 di mattina, dopo lauto pasto e torna solo
alle 7 di sera, affamato. Ha trovato un impiego, speriamo almeno lo paghino
bene. E poi fa anche gli straordinari. L’altra sera mentre guardavo gli
Olympics sento uno strepito di uccello e dico ad Andre: “ma cosa fa ‘sto
uccello in giardino?” e lui: “non e’ in giardino ce l’ha in bocca Macchia ed e’
in casa”!! Che bestia! E poi non voleva saperne di mollarlo. Comunque dovremmo
essere riusciti a salvarlo. Mi aspetto un titolo sullo Straits Times, il
giornale di Singapore: “Gatto nero killer si aggira in un condominio della East
Coast”!!
A
parte questo aneddoto stiamo studiando per la patente. Ebbene si, gli stranieri
possono guidare per un anno con la loro patente originale, ma poi devono fare
l’esame di teoria a Singapore. Nessuno ci ha mai fermato e controllato, ma sono
sicura che dal giorno 1 di scadenza dell’anno incrociano la targa della macchina,
con la foto del guidatore, con il permesso di soggiorno, con il nome di tua
mamma da nubile e via cosi’ e poi ti vengono a bussare per arrestarti!!
Comunque, data la super efficienza di Singapore, a cuor leggero ci rechiamo a
quella che in Italia sarebbe la Motorizzazione Civile per iscriverci all’esame.
Ho provato a farlo on line ma non si capiva bene (e questo gia’ doveva
insospettirmi). A Singapore ci sono ben 3 motorizzazioni, tutte ubicate
ovviamente in tanta malora. Arriviamo li’ e sembrava di essere in Italia: un
caos di gente, numerini da prendere per fare la coda, poche sedie per sedersi,
omini alle informazioni piuttosto restii a dirti qualcosa di intellegibile.
Aho, ma che succeede, dov’e’ finita Singapore????? Dopo mezz’ora siamo riusciti
a capire in quale coda metterci. Per prendere il numero ti devi registrare
usando un loro terminale: il problema e’ che c’e’ il terminale ma non c’e’
scritto cosa fare, quindi ci sono degli omini che passano e ti aiutano a scegliere
le varie opzioni. Ma un taze bao con la spiega???Boh. Una volta preso il numero,
fai una coda infinita e poi cominci la trafila del pagamento dell’esame, sempre
mettendoti di fronte a macchine di cui non capisci bene il funzionamento!
Morale dopo 2 ore e mezza, dopo aver inserito 4 volte il nostro numero di
permesso di soggiorno in 4 terminali diversi (ma non ce l’hanno una rete???) e
chiesto aiuto a 3 omini diversi siamo riusciti a iscriverci. Brutta roba! Non
me l’aspettavo proprio da Singapore. Sembrava piu’ una cosa sovietica. Come
quando facendo il Mongol Rally (era solo 4 anni fa!) alla dogana tra Kazakistan
e Russia il doganiere russo dopo aver smanettato sul suo computer mi passa un
floppy disc di quelli vecchi (vi ricordate quelli grossi e piatti?) e mi fa
cenno di darlo al collega che stava allo sportello di fronte e continuare con
lui. Geniale!! Comunque l’esame di teoria a Singapore e’ piu’ o meno uguale a
quello in italia, a parte alcuni eccessi tipo: cosa vogliono dire i disegni che
mettono sui pannelli luminosi che ci sono in autostrada? Boh, ma ti sembra una
domanda da esame di teoria? Magari quello li’ sa riconoscere le figure ma non
distingue il dare la precedenza e si schianta al primo incrocio. Il piu’ buffo
e’ senz’altro il cartello con un ombrello aperto sotto cui c’e’ una goccia
(l’ho messo in foto perche’ e’ imperdibile!).Questo cartello si trova di solito
prima di un cavalcavia in autostrada e indica ai motociclisti un luogo dove
ripararsi in caso di pioggia. Ma devono fare un cartello apposta? Se sono
motociclista e piove molto se c’e’ un ponte mi ci fermo sotto per non bagnarmi!
Mica aspetto che me lo dica qualcuno!! Sono pazzi questi singaporeani (SPQS)!
Non lo passeremo mai!!
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