Per
i lettori non affezionati, Macchia e’ il nostro gatto, nero. Normalmente va in giro
tutto il giorno per il giardino, ma la notte lo “ritiriamo” in casa. Da sempre,
soprattutto in autunno e inverno, dormiamo con la finestra un po’ aperta: entra
la brezza dell’east coast, la via e’ silenziosissima, una goduria. Beh ieri
notte Macchia e’ fuggito dalla finestra! Cerca che ti ricerca, gatto scomparso,
per scrupolo mi affaccio alla finestra della camera che avevo lasciato un po’
aperta e lo vedo sul cornicione del primo piano. Che poi non e’ neanche cosi’
facile uscire da li. La finestra sara’ a 60cm da terra piu’ altri venti
centimetri di parte di vetro che non si apre. E sull’esterno uguale. Unico
aiuto un piccolo davanzalino all’interno, largo max 5cm: sara’ saltato li’ e
poi si sara’ catapultato sotto, la bestia! La preoccupazione piu’ che per la
sua incolumita’, in fondo era solo un primo piano, era che entrasse nella
camera da letto di qualche vicino. Vi immaginate la scena: uno si alza mezzo
addormentato per andare in bagno e si trova davanti un gatto nero. Not nice!
Inoltre non sapevamo se riusciva a scendere a terra quindi abbiamo passato mezz’ora
a costruire con un asciugamano e non so che altro (Andrea’s ideas!!) una specie
di appiglio perche’ potesse rientrare, e abbiamo comunque aperto la porta
sotto. E infatti alle 3,30 AM vengo svegliata da dei miagolii incazzosi, ed era
lui che litigava con un altro gatto. A quel punto e’ entrato in casa dalla
porta e sono riuscita in qualche modo a blindarlo dentro. Adesso mi tocca
mettere le protezioni alle finestre, come per i bambini, perche’ non si
catapulti di sotto. Bestiaccia pelosa nera!!! Diciamo che pero’ questo evento
gattesco ci ha permesso di seguire, piu’ o meno in diretta l’elezione del nuovo
papa. Francesco, amico degli animali, sara’ stato un segno del destino? Ho
letto un sacco di commenti positivi,ma a parte il fatto che qui facevamo il
tifo per il filippino, non si poteva scegliere uno piu’ giovane? Tra 10 anni
stiamo ancora qui con le dimissioni del papa! I giornali locali di oggi
ovviamente non riportano la notizia, ma devo dire che la radio stamattina era
piu’ interessata al crollo della tassa di circolazione per le auto sopra i
1600cc (la famosa COE) che all’elezione del papa. Fosse stato un filippino si,
ma un argentino. Che poi diciamo le cose come stanno, circa la meta’ della popolazione
argentina ha origini italiane (40-60%), quindi e’ un altro papa italiano, anche
se viene dalla “fine del mondo”. La cosa piu’ carina che ho visto in merito
all’elezione e’ stata la foto che gira su FB con la finestra dello studio papale e una testa pelata che fa
capolino... E sotto scritto” paura eh!! Geniale!!
Il
sito dello Straits Times mette un bella headline a tutta pagina del nuovo papa,
il primo non europeo da piu’ di 1.000 anni, racconta la sua storia, intervista
qualcuno in piazza San Pietro e soprattutto via di gossip su come hanno fatto a
fare la fumata “colorata”. Finalmente lo so anche io: hanno usato le cartucce che
si usano allo stadio per fare i fumogeni colorati. Potassio, antracene, carbone
e zolfo per il fumo nero, potassio, lattosio e resina di pino per il fumo
bianco. L’articolo si conclude dicendo: nonostante l’uso abbondante di questi
prodotti chimici ne’ gli affeschi della Cappella Sistina ne’ i cardinali (in
questo preciso ordine) hanno avuto alcun danno dal fumo sviluppato. What?? Safety
first!!
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