Poi c'erano le competizioni di lion dance, cioe' qualcuno con un costume da leone, immaginatevi a Singapore come stava fresco, che fa una danza tradizionale propiziatoria. C'erano delegazioni da tutte le nazioni dell'asia, cina e hong kong in testa. Un po' come i nostri sbandieratori! Ce la siamo persa pero'! Poi siamo andati a vedere l'albero dei desideri: un albero di plastica cui dovevi appendere, lanciandole, delle arance anche loro di plastica, con il tuo desiderio. Sembra facile, ma c'e' chi ci ha messo del bel tempo per riuscire ad attaccare il proprio arancio! Alla fine siamo andati al tempio di chinatown, tutto addobbato dalle classiche lanterne rosse. Molto suggestivo. Per ultimo passando in macchina c'era il dragone illuminato all'inizio di Chinatown: really scary! E allora partiamo con questo count down per il capodanno cinese!
The everyday life and the discovery of the town of an Italian girl just landed in Singapore
lunedì 2 gennaio 2012
Dragoni
Ieri siamo andati alle celebrazioni per il capodanno cinese, o meglio all'accensione ufficiale delle luci in attesa dell'anno del dragone. Ci tengo a precisare che c'era pure il primo ministro di Singapore, tanto per sottolineare la rilevanza dell'evento, se ce ne fosse stato bisogno! Ci avevano detto che appena passato Natale sarebbero iniziati gli eventi in preparazione del capodanno cinese e cosi' e' stato! Grande ressa a Chinatown, dove le bancarelle vendevano le decorazioni, rigorosamente rosse, valanghe di dragoni fatti di qualsiasi materiale, carta, pelouche, plastica, metallo, giada, kili di dolcetti e biscotti dolcissimi... Insomma la classica festa paeasana: c'erano persino le bancarelle che vendevano le pentole e le affettatrici per la verdura! Poi abbiamo assistito allo spettacolo: un dragone di carta lungo una diecina di metri che ha percorso tutta la strada transennata tra 2 ali di folla! Fantastico! E adesso non dite che in Paolo Sarpi e' uguale!
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