Si si, siamo stati a sciare in Giappone, eh gia
volevamo provare la famosa polvere di Hokkaido (che non e’ da tirare ma da
sciare). Ma quando mai: prendete un mappamondo guardate dov’e’ Singapore e
scegliete il posto piu’ vicino per sciare. 2 ne escono: Giappone e Nuova
Zelanda. E siccome in Nuova Zelanda e’ estate e lo sci estivo non mi e’ mai
piaciuto, si e’ optato per il Giappone. 7 ore di aereo fino a Tokyo, 2 ad
Hokkaido, 2 ore di bus da Sapporo al resort. Totale 11 ore. Tanto valeva un bel
Singapore-Malpensa + auto a noleggio, e in 14 ore eravamo a farci i Salati con
2 metri di neve!!! Ma no, la “polvere” giapponese andava provata. E devo dire
che ne e’ valsa la pena, erano anni che non mi divertivo cosi’ a sciare. Grande
neve, piste non troppo impegnative, i giappi mediamente bravi a sciare, poca
gente. E te credo sta in tanta malora! Certo quando ti fermi al rifugio non c’e’
la polenta concia o il panino con la salsiccia, pero’ vuoi metter una bella miso
soup e un riso con salmone alle erbette???? Ecco qui si puo migliorare! E altra
cosa: mentre sei beato in seggiovia che risali dei boschi meravigliosi sepolti
sotto 4 metri di neve (ed eravamo a solo 1.000 mt di altezza!) altoparlanti da
migliaia di decibel diffondono per tutta la valle musica per teeneager, rigorosamente
in giapponese. Dalle 9 di mattina alle 4 di pomeriggio. Ma perche’? Ma fatemi
godere il silenzio, il panorama, magari si vede qualche animale. No. Almeno
mettetemi Justin Bieber o gli One Direction. No, solo roba giappa. All’arrivo
della funivia invece c’era un nastro registrato con voce di donna che ripeteva
un messaggio a noi oscuro. 4 giorni, sempre li dalle 9 alle 4. Il testo suonava tipo: Arturo, Oreste
Sebastian bla bla bla. Lo ripetera’ un milione di volte. Ci siamo inventati una
storia del tipo, che Arturo Oreste e Sebastian (che nomi poi) si son persi e la
sciura li chiama per vedere di farli tornare….. (L’abbiamo registrato, siamo
alla ricerca di un traduttore ufficiale) Ci e’ venuta l’ansia: li avranno ritrovati?
Ma a parte le indiscusse bellezze del Giappone nonche’ la favolosa cucina,
quello che volevo segnalare sono i bagni. Si proprio i bagni. Di sicuro sono i piu’
puliti al mondo ed anche i piu’ civili. C’e’ sempre il gancio per appendere la
borsa, che per noi signore e’ fondamentale, e spesso c’e’ una specie di
sedilino dove puoi parcheggiare il neonato mentre tu sistemi la faccenda. Ma le
cose divertenti sono la musica di sottofondo e la tavoletta. Anni fa avevo letto che le donne giapponesi si
vergognano se mentre fanno pipi si sente come un rumorino di acqua che scende
(normale no?) e quindi per mascherarlo tirano lo sciaquone consumando un
sacco d’acqua. Allora cos’hanno fatto, si sono inventati di mettere nel bagno
una specie di piccolo altoparlante (ancora!) che manda o il rumore dello
sciacquone o un sottofondo d’acqua che maschera quello “naturale”. Peccato che
si aziona a sfioro (si sa i giapponesi sono avanti con la tecnologia) ed e’
sempre vicino alla carta igienica quindi la meta’ delle volte avvicini troppo
la mano e lui parte e ti tocca uscire dal bagno con il rumore delle cascate del
niagara che ti segue, vabbe’! Invece le tavolette, anche nel bagno della
seggioia piu’ sfigata di Hokkaido, sono sempre riscaldate (spero solo in
inverno….), e sono dotate di pulsanti misteriosi, scritti solo in giapponese, che
fanno presupporre che al tocco azionino dei getti d’acqua diretti verso punti
ben determinati. Non so, non ho approfondito, li ho schiacciati tutti ma non e’
accaduto molto. Si perche’ il bello di tutto questo e’ che non si trova il
bottone per azionare lo sciaquone. Capita di stare a volte anche dei 5 minuti
nel bagno senza poter uscire perche’ non si sa come tirare l’acqua. E certo, le
meta’ delle volte sta nascosto dietro il chiudi tavoletta. Ma ti pare? Ma che
si vergognano pure del bottone per lo sciacquone? Quindi se andate in Giappone
okkio: sulle piste rigorosamente Ipod con cuffiette, almeno vi rintronate ma
con la vostra musica, e quando andate in bagno controllate dietro il copri
tavoletta, c’e’ spesso qualcosa che serve.
Sayonara!