martedì 26 febbraio 2013

Italiani, brava gente......

Ovviamente non esporro' il tricolore. 1 italiano su 3 si ostina a votare PDL e Lega, dopo che hanno rubato i nostri soldi, abusato della nostra pazienza, affossato il nostro paese pur avendo la possibilita' di fare grandi cose (avevano il 47% nelle precedenti elezioni). E ci hanno pure fatto passare per deficienti: non dimentichiamoci che il Parlamento Italiano, con la maggioranza di centrodestra, ha votato asserendo di credere che Berlusconi si fosse intromesso nella vicenda Ruby solo perche' convinto che la ragazza fosse la nipote di Mubarak. C'e' un problema enorme dietro tutto questo, di lucidita' ma anche di ignoranza e onesta'. Non dico che gli altri siano meglio, sono stati li' vent'anni incapaci di una qualsiasi reazione, e l'hanno dimostrato in questa campagna elettorale (anche lo Straits Time di Singapore se n’e’ accordo nell'articolo di sabato a commento delle elezioni). Ma la democrazia e' alternanza, proviamo qualcosa di diverso per una volta. Guardiamo cosa fanno in America, in Uk, in Francia, persino in Spagna. Chi sbaglia va a casa, almeno per un po’. In un paese che si definisce civile c'e' chi si dimette perche' mette in nota spese il video che si e' guardato in hotel (e pero’ era porno, attenzione). Da noi non solo non si dimettono ma prendono anche il 30% dei voti. No grazie, non credo di potermi riconoscere in questo contesto. Avevo un po' di fiducia nei miei compatrioti, ma ora credo siamo senza speranza. Menomale che sono qui, a 1 North Degree, cosi' evito di litigare a ogni pie' sospinto (miiii 1 su 3!!!!) con chi mi dira' che mica poteva votare i comunisti, no! Se mi chiedono da dove vengo diro' che sono svizzera e poi faccio l’application per diventare Permanent Resident di Singapore.
Viva la lion dance, i panda giganti, il grattacielo a forma di barca, le parate, i fuochi d'artificio, i noodles, il chili crab, persino il monsone. Grazie Singapore!

sabato 23 febbraio 2013

Appello agli elettori (lettori)

Domani si vota. Epperunavolta, votiamo bene! I riflettori del mondo sono puntati verso di noi. Facciamogli vedere che non siamo cosi' pirla come potrebbe sembrare dalla nostra storia recente. Sarebbe bello svegliarsi martedi' mattina senza piu' nani, ballerine, comici, commedianti, guitti di ogni sorta. Se cosi' fosse metto fuori la bandiera. Ma non quella rossa, o verde o azzurra. Un semplice tricolore, quello che mi ha regalato Pisapia per il matrimonio. Come se avessimo vinto i mondiali, gli europei, le olimpiadi. Anzi no, molto meglio!
 
 
Non vi preoccupate, non mi sono ancora convertita alla politica.... per adesso! Continuo comunque a raccontarvi le mie solite scemenze asiatiche. Ad esempio, che oggi finisce il capodanno cinese. Toglieranno il serpente appeso a Chinatown, la smetteranno di girare per Singapore coi tamburi, travestiti da leoni e serpenti (dicesi "lion dance”) si finira' di mangiare insalate con pesce crudo sollevandole in aria con le bacchette e sporcando tutti i commensali (questo dicesi “tossing”). Non abbiamo fatto molto per il Chinese New Year ma tossing e lion dance non ce li siamo persi!
Abbiamo avuto il tradizionale pranzo di 12 portate, che inizia appunto con l'insalata con pezzi di pesce crudo (che porta buono) che ciascuno deve sollevare in alto con le bacchette dicendo cose ben auguranti. Ovviamente quando finisci, tu, la tavola, le bacchette, tutto e' imbrattato da pezzi di insalata unta! Pero' e' divertente. Poi c'era il brodo di pinne di squalo (ahhhh, vietatissimo) e soprattutto l'abalone. La pronuncia non e' abaluan, o abbalone, ma abalon! Francamente non so come si traduce in italiano, comunque e' un mollusco o giu' di li. E' un piatto tipicissimo del CNY e visto che non l'avevo mai mangiato ho chiesto alla mia vicina se era simile alle cozze e se fosse buono. E lei: sembra di mangiare la gomma! Scusa ma allora perche' lo mangiate: perche' costa tanto (quindi fa figo mangiarlo, questo lo aggiungo io). In effetti e' una schifezza dura e insapore. Cominciamo a risparmiare i soldi per il prossimo anno, del cavallo: aboliamo l'abalone!
Poi c'e' stata la lion dance organizzata dal nostro condominio: un po' di omini alcuni con indosso un costume da leone, altri con un costume da serpente, giravano intorno alla piscina al ritmo dei tamburi. Un po' come gli sbandieratori di Siena, ma in un contesto un po' piu' povero.... Very naif! Ma dopo un po' du palle! Pero' i bambini si sono divertiti. E poi ogni tanto in giro per Singapore, vedevi ripetersi la stessa scena. Sarebbe interessante avere una statistica di quante lion dance siano state fatte nelle 2 settimane successive al CNY. Almeno una per condominio o building, inclusi gli uffici, piu' quelle nelle case private. Un numero quasi indiano"! Ci hanno regalato in totale 6 mandarini, una busta con 10 dollari, e una con 2 monete da 5 cents (?????, barboni); abbiamo mangiato tonnellate di pineapple tarts, biscotti buonissimi con la marmellata di ananas. Mo’ basta! Ma nei supermercati, come una minaccia, sono gia' arrivati i coniglietti di cioccolato per la Pasqua. Aiuto!! E dateci un po' di tregua!!!!!

mercoledì 20 febbraio 2013

Yoga

Come anticipato, lo scopo primario del mio viaggetto indiano era fare una settimana di yoga con uno dei guru dello Yoga mondiale, che guarda caso e’ un italiano. Questo a dimostrazione che, nonostante nani e ballerine, siamo sempre avanti! Quando sono arrivata li’ ho scoperto che ero la piu’ sfigata: il guru sta in India 2 mesi per fare il suo stage, e c’era un sacco di gente che bellamente si fermava li' 2 mesi per fare yoga con lui. Ma com’e’ sto fatto? Mo qui non mi lavora piu’ nessuno??? Tanti avevano delle scuole, comunque aperte e seguite dagli assitenti sfigati, ma molti erano dei semplici “studenti” come me. Un sacco di nordici, che con la scusa dello yoga svernavano in India. E poi, a parte i costi: ma 2 mesi a Kovalam Beach ti suicidi, anche se sei molto rilassato per via dello yoga. Non c’e’ niente da fare, se non stare in spiaggia a cuocersi al sole. Qualche ombrellone e qualche tavola per fare wakeboard. Il mare non e’ limpido per fare snorkelling, non c’e’ una canoa, uno che noleggi a i racchettoni, il campo da beach volley. Niente! La pratica quotidiana di yoga termina alle 9 del mattino (eh si, lo yoga si fa presto, quando c’e’ fresco, anche a Milano o a Copenhagen!!) e poi fai la doccia, colazione, chiacchieri, vai in spiaggia, leggi un libro, mangi (rigorosamente vegetariano) , MA PER 2 MESI???? Si vede che lo yoga non mi ha rilassato per niente!!! I compagni di corso erano comunque molto simpatici, motivati ma senza nessuno che se la tirasse perche’ riusciva a mettersi il piede dietro l’orecchio. C’era un ragazzo argentino fortissimo, la personificazione del “Sor Pampurio”  il fumetto del Corrierino dei piccoli (magari vi ricordate, era il signore coi capelli ricci sui lati della testa, se lo mettete in google esce il disegno, sputato!).  Parlava inglese con fortissimo accento spagnolo e le sapeva tutte lui. Una macchietta, ci ha fatto fare un sacco di risate! E pure lui e’ stato 5 settimane, pero’ lui si vedeva che non ci stava piu’ dentro gia’ dopo la prima….
  Appena arrivata sono andata nel posto dove si faceva yoga, che per inciso e’ il terrazzo coperto di un albergo, chiuso ai lati da delle tende di bambu’ (menomale che non ha mai piovuto!), e li sono stata accolta dal guru in persona, molto gentile e semplice, quello che ti aspetti da un vero insegnante di yoga. A un certo punto mi chiede: e’ la prima volta in India? Si. Allora non devi bere assolutamente l’acqua. ????? Che consiglio prezioso, si vede che e’ una persona saggia!!! A guru, non saro’ stata in India ma qualche viaggetto l’ho fatto. O forse ha pensato che fossi molto giovane, in realta’ mi ha fatto un complimento!! Comunque mi ha dato anche altri consigli del tipo non mangiare la carne perche’ non sai com’e’ conservata, e idem il pesce, anche se siamo al mare, e le uova che non si sa come sono nutriti i polli. Insomma m’ha fatto venire un’ansia. Mi son fatta 2 settimane vegetariane e senza uova. L’ultimo giorno ho sbragato e mi son mangiata la crepe (perche’ sono uova???) e infatti un piccolo disease mi e’ venuto…. E’ proprio vero: il guru le sa tutte!!
Comunque mo’ mi iscrivo a un corso per diventare yoga teacher e poi sono cavoli vostri!!!!





 

 



venerdì 15 febbraio 2013

Election day

 
Eh si: i cittadini italiani all'estero hanno gia' ricevuto le schede elettorali, e si apprestano a votare, prima degli altri! Anzi c'e' chi come noi ha gia' anche votato.
Vi spiego come funziona. Ci sono 4 circoscrizioni estere: Europa, Sud America, Nord America, Africa + Asia + Oceania
+ Antartide (ma chi e' che vota dall’Antartide????). La prima circoscrizione elegge 7 tra deputati e senatori, la seconda 6, la terza 3, e la quarta ( la nostra appunto) solo 2. Ecco, i soliti sfigati! L'ambasciata ti manda a casa una busta formato A4, chiamata pomposamente “il plico elettorale”, che contiene 1 foglio con le istruzioni, 1 foglio con il tagliando elettorale (la prova che hai votato), la lista di candidati per   Senato e Camera, le 2 schede e 2 buste: una bianca per mettere le schede e 1 rosa con indirizzo dell'ambasciata in cui mettere la busta bianca e il tagliando elettorale. Raccomandazione da istruzioni: non mettete il mittente sulla busta rosa (ma dai, meno male che me l'avete segnalato). Bisogna poi usare una penna biro o blu o nera (non la matita come nel seggio vero, cosi' non possono cancellare...Furbi!). I documenti inviati non devono essere riconoscibili. Quante preoccupazioni per assicurare la segretezza del voto....
I partiti votabili sono solo i 4 principali (Pd, Pdl, Grillo e Monti) i piccolini non hanno ovviamente speranze su un quorum di 2 parlamentari. I candidati per cui esprimere la preferenza sono 2 per ogni lista e sono di livello internazionale! C'e' una tale Sharon (indovinate per che partito si presenta???), un certo' Joe, una signora nata a Tunisi, uno ad Adelaide e uno a Johannesburg (ma non manca neanche quello nato in provincia di Catanzaro!).
Quindi facile: basta tirare fuori le schede e quando pronti votare. E tutto il rito del voto? la ricerca del certificato elettorale 5 minuti prima di andare al seggio, il vicino di casa che fa lo scrutatore, la carta d'identita' che si rompe nelle mani del verificatore, la cabina di compensato, il presidente che dice a voce alta il tuo nome confermando che hai votato, le % di affluenza al seggio, rigorosamente divise tra maschi e femmine, scritte sulla lavagna?
Niente di tutto questo: ci siamo seduti sul tappeto del salotto, Andre in mutande (boxer di rigorosamente di fattura italiana, of course), senza scarpe come si usa qui, e abbiamo esercitato il nostro diritto di voto. Si ma che ansia: e se ho le mani sporche del cioccolato che stavo mangiando un minuto fa e impiastro la scheda, me la annullano? E se sbaglio simbolo, che non si sa mai? Non posso mica uscire e chiedere una scheda pulita. Mi tocca implorare Anacleto, l'ambasciatore, in persona, di farmene avere un'altra: ma arrivera' in tempo? E se Macchia mangia le buste con dentro le schede? Anacleto, er gatto me s'e' magnato le schede che ne posso avere altre? Ma dai, si perde tutta l'importanza del momento... E poi ho dovuto inseguire Andre su per le scale per scoprire cosa aveva votato, non si sa mai avesse confuso i simboli.... D'altronde il voto e' segreto!!! Comunque anche questa e' fatta. Il nostro contributo fondamentale l'abbiamo dato. Vedrete che il senatore dell'Asia (senza offesa per Africa, Oceania e soprattutto Antartide, ma lo sentiamo gia’ un po’ nostro) fara' la differenza.
Speriamo che Anacleto non legga il mio blog se no annulla tutta la tornata elettorale singaporeana!




giovedì 14 febbraio 2013

Incredible India!


Happy Year of the Snake! Yes I'm back, sono tornata dall'India (anzi per la precisione dal Kerala, sud-ovest India). Con un po' di sommovimento intestinale (tanto per usare una perifrasi) ma sana e salva. E ci mancherebbe anche, che pericoli ci sono in India? Beh solo per come guidano ci sarebbe da aprire un blog. Come gli Indonesiani e i Cambogiani, si comportano come se fossero da soli sulla strada, invece sono 1,2 miliardi! Il nostro driver (che chic) quando dalla strada secondaria si immetteva sulla principale manco girava la testa, non dico per fermarsi, ma almeno per vedere se veniva qualcuno! Sara' perche' sanno che hanno 18.400.000 possibilita' di reincarnarsi (in tutte le specie umane e animali possibili)? O perche' ci sono 36.000.000 di dei, per cui uno che li protegge comunque c'e' (la mia fonte e' un bellissimo romanzo ambientato appunto in India che ho letto in questi giorni, The white tiger). O piu' semplicemente se ci beccava qualcuno, beccava comunque quelli dietro? Ma tant'e'. E comunque di qualsiasi cosa si parli in India i numeri sono sempre huge! Devo dire che l'impatto iniziale e' stato very soft. Arrivavo con volo diretto da Singapore a Trivandrum (il vero nome e' Thiruvananthapuram, ma come si fa a inventarsi un nome cosi' impronunciabile!!!), sola soletta alle 9,30 della sera. Li in teoria avrebbe dovuto aspettarmi un tassista con cartello, mandato dall'albergo, per traghettarmi fino alla destinazione finale (altri 30 minuti). Lo scenario che mi ero figurata era che sarei arrivata nel solito aeroporto sgarruppato (pare si dica scruffy in inglese, non male no?), pieno di gente, con puzze di cibo improponibile, code kilometriche ai passaporti, ressa di folla che spinge per accogliere i propri cari, e cosi' via. Niente di tutto cio': con bagaglio a mano dopo 15 minuti dall'atterraggio ero fuori dall'aeroporto, e c'era persino l'omino che mi aspettava. Aeroporto nuovo, vuoto, senza nessun posto puzzolente, niente cibarie, e la gente in attesa fuori dal terminal (speriamo che quando piove li facciano entrare!).

Aho ma 'ndo sta l'India? Pero’ la macchina dell'autista era tipo le nostre macchine degli anni '50, nella prima parte del tragitto un bel topo ci ha attraversato la strada, un po' di pattumiera sui bordi, Ape car trasformati in moto taxi (i mitici tuk tuk). Mi sono rilassata: ecco l'India che tutti abbiamo in mente!! La cosa che piu' mi ha colpito e' la gente: ma quanti sono! E poi come sono vestiti: molto tradizionali. Il 95% delle donne ha il sari o una casacca un po' lunga portata su pantaloni morbidi, + una sciarpetta portata con le code sulla schiena. Sempre coloratissimi, o se bianchi immacolati. Con quel caldo e la sporcizia in giro davvero un'impresa. Ma i piu' forti sono gli uomini. Hanno sempre la camicia, normalmente bianca, e poi la maggior parte ha il dothi. In pratica una specie di lenzuolo, normalmente bianco con un bordo colorato, che viene legato in vita come fosse una gonna fino ai piedi. All'occorrenza pero' il bordo che tocca terra viene ripiegato in vita e fissato sul davanti, in modo che sembra che stiano indossando un grosso pannolone. L'abbiamo soprannominata la panta mutanda. Metto la foto di due bellissimi signori che la indossavano.

Sicuramente e’ comodo ed allo stesso modo elegante! Ancora un suggerimento per la prossima PE 14! Altra cosa buffa che colpisce il viaggiatore che per la prima volta, come me, mette piede in India e’ come muovono la testa. Noi per dire no la giriamo a sinistra e a destra, e per dire si la mandiamo avanti e indietro. Loro hanno un unico modo che consiste nel piegare leggermente l’orecchio verso la spalla (senza muovere pero’ la spalla) fatto velocemente piu’ volte. Difficilissimo, ci vuole un esercizio di anni per impararlo! E poi non si capisce che vuol dire: lo fanno sempre! Ma sara’ si o sara’ no??? Alla fine ho capito che corrisponde a quando i Singaporeani dicono “can, can” o giu’ di li. E poi altra cosa che mi ha colpito e’ che mangiano con le mani. Anche al ristorante, anche i loro piatti tutti bisunti di curry, sempre rigorosamente con le mani. E i piatti sono di metallo con sopra una foglia di banano. E quando hai finito di mangiare ti danno il finocchietto ricoperto di anice, per digerire. Che buono! Certo la cucina dopo un po’ non la sopporti piu’. Cosi’ speziata! (vi ricordate Abatantuono in Marrakesh Express? Solo per i piu’ vecchi). Tutte le spezie in un unico piatto. E poi l’orrendo coriandolo anche nel caffe’ a momenti! Il dahl mi esce dalle orecchie e il curry pure. Gli ultimi 2 giorni ho mangiato la pizza! Non ho capito se per questioni religiose o di sicurezza, gli alcolici non sono venduti nei supermercati, ma in dei bugigattoli microscopici, chiusi da delle grate (delle specie di gabbie) sempre affollatissimi (of course, 1,2 miliardi!) da gente che tenta di arraffare il piu’ possibile. Anche i locali per venderlo hanno bisogno di una licenza speciale: ma siccome siamo in India tutti i bar vendono la birra ma ti chiedono di mettere la bottiglia sotto il tavolo, si sa mai che passi un controllo!

E ne combinano di tutti i colori: siamo stati a una celebrazione pare in onore di Ganesh (il dio con la testa di elefante) dove c’erano 60 elefanti tutti bardati che facevano una specie di corteo per la strada. Ma la cosa bella e’ che la strada non era chiusa, quindi sti poveri elefanti, che avevano fatto yoga la mattina perche’ erano troppo tranquilli, passavano di fianco a bus sgarruppati strapieni di gente, macchine, tuk tuk, motorette e quant’altro. E tutti attaccati al clacson. Eh si perche’ non guardano, ma suonano per dire che stanno arrivando; il suono non e’ indirizzato a qualcuno in particolare ma e’ un avviso generale. Ma vi immaginate il casino, moltiplicato per il solito 1,2 M? E tutti i camion, i bus, i tuk tuk hanno scritto dietro “sound horn”. Ma no!!! In citta’ c’e’ un rumore bestiale, piu’ la gente, piu’ le puzze, piu’ il caldo.... Ti credo che l’India e’ la patria dello yoga.....
Mi sono un po’ dilungata, ma come si fa a spiegare un pezzo d’India in solo 500 parole. La prossima puntata sara’ sullo yoga (motivo principale del mio viaggio). Vi lascio con una notizia trovata sulla prima pagina del Financial Times versione indiana: il prezzo delle cipolle e’ quadruplicato negli ultimi 12 mesi... Chissa’ che magari comincino ad usarne un po’ meno, va!!!